I vaccini sfrattano la Fustal dall’Incoronata: “Viene voglia di mollare tutto”

Hanno dovuto rinunciare ai campionati under 17 e under 19, al pubblico e agli incassi degli sponsor a cui non possono più offrire visibilità con gli striscioni in palestra, agli allenamenti su campi idonei. Costretti a recarsi a Popoli per giocare su un campo troppo piccolo, oltre ai costi di trasferimento.

“A queste condizioni viene voglia di mollare tutto” dice il presidente della ASD Sulmona Fustal Roberto Cicerone che i suoi ragazzi del calcio a 5 vuole portarli alla promozione in serie B. Obiettivo difficile da raggiungere senza un palazzetto a disposizione, dopo che l’emergenza Covid ha trasformato quello Serafini all’Incoronata in un hub vaccinale.

“Qualche settimana fa il neo assessore allo sport Attilio D’Andrea ci aveva parlato di una tensostruttura dove trasferire l’hub vaccinale – lamenta Cicerone – ma ora veniamo a sapere che il Palasport Serafini rimarrà ancora alla Asl”. Almeno fino al 31 marzo, come da delibera.

“La situazione – afferma Cicerone – è oramai diventata pesante. Non avere un campo a Sulmona ci costringe a girovagare come i pellegrini da una parte all’altra. Durante la settimana ci siamo allenati alcune volte a Bugnara in un pallone senza riscaldamenti su un campo di dimensioni non idonee e con il terreno di cemento. Se lo avessimo saputo prima avremmo fatto una squadra per puntare alla salvezza e giocando in un campo all’aperto. Ad agosto c’era stato detto dalla precedente amministrazione che il Palasport Serafini sarebbe stato liberato a settembre perché era stato trovato un locale dove trasferire il centro vaccinale”.

Ma non è tutto, perché, dice la Fustal, quando l’hub vaccinale andrà via si dovranno contare i danni: “L’Asd Sulmona Futsal segnala, infine, danni al parquet dell’Incoronata che non è idoneo a sedie, scrivanie, divisori in metallo e distributori automatici e non può essere calpestato con qualsiasi tipo di scarpe”.

6 Commenti su "I vaccini sfrattano la Fustal dall’Incoronata: “Viene voglia di mollare tutto”"

  1. Scusate quale è la differenza tra tendostruttura e tensostruttura?

  2. MA si! Ma questi proprio mo dovevano rompe con sti vaccini!? Secondo me la pandemia è un Komplotto per non far vincere il campionato del mondo alla futzal di svlmona! I poteri forti ci avevano avvertiti! Il nuovo ordine mondiale non perdona! e’inutile che si prende sempre sta scusa del vairus! Basta fare una ricerca su facebook!

  3. Viene Prima l’interesse della comunità che un pallone. Non sta scritto da nessuna parte che spetta di diritto

  4. quand facivn le feste di capodanno allu palazzitt e stavat ch la birra ‘man…..allora non fiatavat

  5. Se c’è una società sportiva cittadina che porta avanti un progetto sportivo sano legato all’agonismo e alla crescita, direi che poter usare un palazzetto sportivo gli spetta di diritto.
    E’ dovere del comune trovare una struttura che ospiti un hub vaccinale senza danneggiare le pochissime realtà virtuose che ci sono nella valle. Non significa non interessarsi alla comunità se si ridà al palazzetto il suo ruolo originario, ma significherebbe dare la giusta importanza allo sport!!!

    • Struttura pubblica e non privata | 22 Gennaio 2022 at 13:11 | Rispondi

      Il palazzetto è dell’intera comunità e non della società X o Y, sia ben chiaro. Prevale quindi la necessità in questo periodo storico di quella struttura per scopi sanitari se non ci sono alternative nell’immediato.

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