Il buco della vergogna. Il Pd: “Che fine ha fatto il liceo classico”

Assomiglia un po’ alla cartina dell’Abruzzo, con i confini geografici scavati dalle infiltrazioni e la grande “foresta” all’interno che richiama l’idea dei Parchi. Ma “l’installazione” sulla facciata del liceo classico di piazza XX settembre è tutt’altro che artistica, quanto il frutto di undici anni di abbandono, incuria, incapacità amministrativa e burocratica. Perché nonostante i soldi in cassa, le promesse e gli annunci, il cuore pulsante del centro storico di Sulmona è ancora fermo.
Lo torna a denunciare il Pd, secondo cui quell’immagine, quel buco, “è la rappresentazione plastica del fallimento amministrativo, ancor prima che politico, di questa classe politica al governo della città. La prova finale del ‘vuoto’ sociale e culturale prodotto da amministratori supponenti,  incapaci di riparare quella che è stata la sede storica dove si sono forgiate intere  classi dirigenti ”.


E’ che l’assessore Salvatore Zavarella aveva messo i buoi davanti al carro, annunciando a giugno che nel giro di un mese le carte sarebbero state al loro posto e che massimo a settembre sarebbero partiti materialmente i lavori. Macché: come da altri previsto, invece, il progetto del liceo classico è ancora in alto mare e non è dato sapere se le oltre sessanta prescrizioni imposte dalla sovrintendenza siano state calate nel progetto corretto che, aveva dichiarato Zavarella, era arrivato in Comune prima di Ferragosto.
“Zavarella, forse preso dalle innumerevoli riparazioni di colonnine sbrecciate e pulizie un po’ ovunque in giro per la città – scrive il Pd -, ha perso di vista quale è la funzione del suo ruolo di assessore. Quello, cioè, di adoperarsi politicamente e  fattivamente alla risoluzione dei problemi a lui devoluti dalla delega affidatagli. Nella fattispecie, attraverso i contatti, il confronto,  la ricerca delle soluzioni possibili con gli enti competenti  sovraordinati (Provincia e Sovrintendenza) che, ad oggi, sembrerebbero bocciare il progetto di intervento esistente”. 
Il Pd dice così di voler fare da solo: “Ci adopereremo con i nostri referenti politici, a livello regionale e ministeriale – scrivono i Dem -, affinché si possa riproporre un progetto adeguato ad effettuare interventi strutturali su quell’edificio, tali da poter riospitare quanto prima i ragazzi del liceo classico, sollecitando, al riguardo, i necessari finanziamenti occorrenti, nel quadro di proposte di rilancio economico-sociale del territorio sostenibili con le disponibilità dei fondi europei”.

2 Commenti su "Il buco della vergogna. Il Pd: “Che fine ha fatto il liceo classico”"

  1. Scusate ma se questa amministrazione non e’ all’altezza di togliere quel ciuffo di erba o delegare qualche ditta per cura dello stesso…..come sia possibile che siano all’altezza di risolvere il problema scuola ?

  2. Mariotti gianni | 17 Settembre 2020 at 15:59 | Rispondi

    Ma ranalli ex PD cosa ha fatto per tre anni dopo il sisma????? zavarella ci sta da sei mesi facendo anche troppo….facile a puntare il dito quando si sta dall’ altra parte ….i fallimenti sono di undici anni …ricordo che il terremoto è stato nell’ anno 2009 …a voi i conteggi….

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