Il caffè fuori legge. Multe e chiusure per due bar

Fatta la legge trovato l’inganno: sono numerose le segnalazioni di bar che continuano nei fatti a tenere aperte le loro attività, con tanto di olive e noccioline servite a corredo di bevande seppur versate in bicchieri di plastica. Qualcuno ha postato ieri anche qualche foto su Facebook per mostrare, seduto ad un tavolo, la “tradizione” della colazione o dell’aperitivo che non si interrompe. Il trucco – nel Paese dei furbi – è quello dell’asporto: io ti do da bere e tu consumi fuori, lontano dalla mia responsabilità. La normativa in realtà vieta il consumo per strada, sia nei pressi dei locali, sia lontano da questi, ma è difficile cogliere sul fatto gli avventori indisciplinati.

I controlli delle forze dell’ordine non sono però mancati e anzi a Pescasseroli ieri, primo giorno col “cappello arancione” per l’Abruzzo, due locali sono stati sanzionati e la loro attività sospesa per due giorni. I due bar in questione, in questo caso, non avevano affisso i necessari cartelli di informazione sulle misure di prevenzione sul contagio, non avevano dispenser per l’erogazione di prodotti igienizzanti all’ingresso e non avevano fatto la sanificazione dei locali periodica come richiesto dalla legge. Per loro una multa da 400 euro e due giorni di chiusura totale, anche perché di questo passo si rischia di chiudere non solo bar e ristoranti, ma tutto il Paese. Sempre i carabinieri di Castel di Sangro hanno multato ieri a Pescasseroli tre persone che se ne andavano in giro senza mascherina: anche a loro la passeggiata è costata 400 euro.

Al di là delle multe, però, sembra che alcuni non abbiano ancora compreso la gravità della situazione, nonostante i morti che aumentano, i malati che non trovano posti letto e la prospettiva di un altro disastroso lockdown che potrebbe farci davvero ricordare anche le vacanze di Natale. Altro che caffè fuori legge.

12 Commenti su "Il caffè fuori legge. Multe e chiusure per due bar"

  1. Basta Gestapo..multe ..vessazioni…siamo una Nazione democratica e fatta da gente per bene. Basta fare appello al buon senso e semplicemente evitare assembramenti. Tutti noi ci sentiamo dei delinquenti se beviamo un caffè lontano dai bar , tristemente isolati, mette liberamente si spaccia,si delinque, si sbarca illegalmente , ma loro non vanno in galera né hanno multe ….sono purtroppo intoccabili. A noi la multa o tra poco l’arresto per ..aver bevuto un caffé fuori in completa tristezza e malinconia. Poveri noi..non meritiamo questo trattamento..ripeto buon senso e attenzioni per il rispetto delle regole no ad un regime di terrore e polizia. Viva la nostra democrazia.

  2. Mariotti gianni | 12 Novembre 2020 at 14:31 | Rispondi

    Servono i soldi non è chiaro!!!!!!!questa mattina ho saputo da due pensionati che gli è arrivata una lettere di riduzione per solidarietà del momento …..forse finalmente scoppia la guerra civile

  3. Ecco gli uomini veri, forti su cui si può fare affidamento, quelli che piagnucolano perché non possono bere il caffettino con vista su pandemia, i letterati che scrivono “finalmente scoppia la guerra civile” non pensando al fatto che le prime vittime dei conflitti sono i bambini e le donne, si, i bambini e le donne… e qui mi fermo, dovrei essere troppo crudele. Mi salverò questo post assieme a tutti gli altri interessanti…giusto per ricordarmi e far ricordare agli altri cosa accadeva durante la pandemia del 2020.

    • Mariotti gianni | 13 Novembre 2020 at 08:57 | Rispondi

      Il caffè che consumiamo è per dare aiuto a una categoria distrutta ….se siamo uomini e forti????sicuramente più di te ….io metto nome e cognome e da quando leggo il germe ,(cioè da sempre)sono l’unico….quindi giudica tu …..avrei tanto piacere nel sapere che lavoro fai?????noi cerchiamo di aiutarci alla pandemia pensaci tu….buona giornata

  4. Mezzaluna interna | 12 Novembre 2020 at 17:30 | Rispondi

    Sinceramente non riesco a capire a chi si rivolga l’articolista, cito: ” Il trucco – nel Paese dei furbi – è quello dell’asporto: io ti do da bere e tu consumi fuori, lontano dalla mia responsabilità.” Se l’asporto è consentito per legge loro cosa c’entrano? Tanto più è da rendergli onore che nonostante il periodo difficile cerchino di lavorare e portare il pane a casa. Poi cosa possono fare più che invitare gli avventori a consumare nei luoghi opportuni scusate?

    • se c’è chi dà olive e noccioline per accompagnare l’aperitivo, lasciando i tavoli fuori, è evidente che invita implicitamente a consumare nei pressi del bar

  5. Mezzaluna interna | 12 Novembre 2020 at 18:12 | Rispondi

    Se le da da asporto….

  6. Mezzaluna interna | 12 Novembre 2020 at 19:02 | Rispondi

    Beh se voi della redazione lo avete accertato segnalatelo.

  7. Mariotti ti ci vedo a fare la guerra civile.Dietro la tastiera.

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