Il Centro Abruzzo in Maglia Rosa

Alto Sangro e Valle Peligna si colorano di rosa, come la maglia che in questo momento indossa il norvegese Andreas Leknessund, leader del Giro d’Italia. L’Abruzzo è stato anche oggi protagonista, per la quarta volta in questa 106esima edizione della corsa rosa. Mai così tante volte la regione verde d’Europa ha ospitato così tanti arrivi, tappe e partenze. Per il quarto anno di fila l’Abruzzo sarà sede di un arrivo in salita che potrà dire molto sull’esito finale del Giro. Nelle ultime due occasioni, infatti, il vincitore di tappa, il vincitore di tappa si è anche aggiudicato la corsa. Nel 2021 fu Egan Bernal, a Campo Felice. Lo scorso anno, ad esultare sul Blockhaus, fu Jai Hindley.

La quinta tappa, Capua-Campo Imperatore, ha visto i ciclisti passare per Castel di Sangro, dove ad attenderli, oltre a un pubblico caloroso, c’era l’impervia salita di “Sferra Cavallo”, con una percentuale di pendenza del 6% e picchi che possono toccare anche il 12%. La tempesta prima della quieta, questa volta. Già, perché i 6 chilometri di salita hanno anticipato l’Altopiano delle Cinque Miglia, prima della discesa verso Rocca Pia. Proprio quei luoghi in cui Costante Girardengo, 102 anni fa, scese dalla propria bici e disse “Basta” a tutte le pressioni degli sponsor. Un ritiro nato da uno scontro con un gregario all’altezza di Pettorano sul Gizio e ad alcuni problemi renali accusati dal Campionissimo.

Il Giro nel primo pomeriggio è entrati nella città di Sulmona: viale Mazzini, Porta Napoli e poi via verso ponte San Panfilo e viale del Lavoro. Una folla vestita a festa ha accolto Evenepoel & Co., con una fiumana di giovani, anziani e adulti a disegnare i margini del percorso. Test superato in parte per le strade, rattoppate in appena tre giorni. E se il canale televisivo Eurosport ha ironizzato sulle “toppe” sulmonesi, decisamente più clemente è stata la Rai, con le immagini mozzafiato di Sulmona riprese dall’elicottero e accompagnate dalle didascalie che hanno messo in risalto le bellezze architettoniche, storiche e gastronomiche, con un occhio di riguardo ai confetti locali.

La corsa rosa ha sfrecciato lungo Pratola Peligna, Popoli e Bussi sul Tirino, prima di iniziare la scalata verso Campo Imperatore, dove Marco Pantani trionfò nel 1999, passando lungo Calascio. Proprio in questo tratto ai ciclisti sono stati offerti degli arrosticini da parte dei fan a bordo strada, e c’è chi non ha disdegnato, afferrandone un paio durante la scalata. Ad attendere l’arrivo al traguardo sui 2.135 metri del Gran Sasso d’Italia, ci sarà il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, vestito per l’occasione in tenuta da ciclista con un richiamo alla campagna promozionale “Open To Meraviglia”. I corridori saranno accolti, oltre che dal vertice della Regione, anche dal freddo e dalla neve che continua a scende sul traguardo, con il rischio di indossare a fine tappa una Maglia Bianca al posto di una Rosa.

3 Commenti su "Il Centro Abruzzo in Maglia Rosa"

  1. Tutto bello per carita’.. ma per chi non può partecipare, non è possibile non potersi muovere da una parte all’altra della città, perché passa il Giro. Oltre alle strade citate per chiusura, andavano indicati percorsi alternativi..

  2. ..e te pareva. Non poteva mancare il solito lamentoso in servizio permanente effettivo.

  3. Desio - Bergamo | 12 Maggio 2023 at 22:46 | Rispondi

    Il giro ci ha regalato immagini spettacolari del centro storico più bello d’Abruzzo ripreso dall’alto.
    La vostra Sulmona è strepitosa.

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