Il Comune a caccia di dirigenti

Con il trasferimento domani del dirigente del terzo settore Katia Panella all’Aquila, dove andrà a ricoprire un’importante posizione all’Inail, gli uffici dell’urbanistica di Sulmona rischiano il collasso. Dietro i banchi resteranno infatti almeno fino alla fine di gennaio solo due addetti: Sandro Gangialosi e Angelo D’Agostino. Il ritorno dalle ferie di Gianni Di Loreto (nel frattempo stabilizzato a tempo indeterminato insieme ad altri tre dipendenti) a fine mese, sarà poi presto (a fine febbraio) sbilanciato di nuovo con il pensionamento dello stesso Gangialosi. Quanto basta perché il Comune abbia deciso di ricorrere ad una procedura straordinaria per il reperimento di un nuovo dirigente.
E’ stato infatti pubblicato ieri il bando per la selezione di un dirigente a tempo determinato (un anno di durata) da inserire nell’organico (ex art 110) per guidare proprio il terzo settore. Posizione riservata ad un ingegnere, o architetto o avvocato (regolarmente abilitati alla professione), ma anche a laureati con specialistica o magistrale, che abbiano almeno cinque anni di esperienza lavorativa negli stessi settori.
A conti fatti la platea degli aspiranti si riduce, anche se sul nastro di partenza ci sono già funzionari interni ed esterni.
Le domande dovranno essere presentate entro il 30 gennaio e, assicura il vice sindaco Nicola Angelucci “per i primi di febbraio contiamo di avere già nominato il nuovo dirigente”. La selezione, d’altronde, non prevede una vera e propria prova d’esame, in quanto sarà basata sulla valutazione dei curricula e su un colloquio con la commissione che si baserà sulle competenze in materia urbanistica e di edilizia, diritto urbanistico, procedimenti amministrativi, diritto penale (specie in materia edilizia), legislazione enti locali, legislazione del commercio, conoscenza delle normative sismiche e della sicurezza degli edifici, pianificazione territoriale e ambientale e codice degli appalti.
Una serie di competenze che in qualche modo anticipa in parte quella che dovrebbe essere la futura, parziale, riorganizzazione della macchina amministrativa, con il nuovo dirigente a tempo che dovrà verosimilmente (se sarà un ingegnere o un architetto, però) accollarsi anche gran parte delle materie di competenza del quarto settore, il cui dirigente Amedeo D’Eramo è prossimo alla pensione dopo la delibera del Comune di risolvere in modo unilaterale il rapporto di lavoro con i dipendenti che hanno maturato la quiescenza.
La selezione potrebbe tuttavia essere annullata, perché tra le clausole c’è anche la priorità per chi nel 2010 aveva fatto già il concorso e che per questo era entrato in una graduatoria ad oggi ancora attiva. Nel caso nei prossimi quindici giorni uno di questi candidati in graduatoria rivendichi il posto, infatti, la selezione dei curricula non si farà.
Comunque vada lo sbandierato avvio delle procedure per il Piano regolatore generale, subirà un inevitabile stop. Lo stesso relatore del Piano, Giovanni Crocioni, poco prima di Natale aveva spiegato ai capigruppo che sarebbe stato fondamentale per l’iter del Prg che chi lo ha seguito in questi anni, ossia la dirigente Panella o l’architetto Gangialosi, continuasse a restare sul Piano. Ed invece nel giro di poco più di un mese entrambi non saranno più a palazzo.
Più in generale, però, la decisione di ricorrere solo ora al reperimento di un dirigente a tempo, denota la mancanza di una strategia per risolvere quella che doveva essere la priorità delle priorità e cioè ridare un assetto ad una macchina amministrativa che funziona poco e male.

Commenta per primo! "Il Comune a caccia di dirigenti"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*