Il futuro dell’edilizia passa per Raiano: Di Bacco in audizione al Senato sul riordino del Testo Unico

Il riordino del testo unico sull’edilizia passa dalla Valle Peligna e in particolare da Raiano. Non Milano, né tanto meno Roma, bensì dal Comune di 2.600 abitanti peligno. Lo scorso martedì, infatti, Salvatore Di Bacco, dell’Ufficio Tecnico di Raiano, è andato in audizione nella Commissione del Senato della Repubblica, in sostituzione del Presidente nazionale dell’Unitel, e come esperto di edilizia del comitato scientifico della stessa Unitel. Il suo intervento, inoltre, è stato trasmesso anche dalla Tv del Senato.

A Di Bacco sono state chieste indicazioni da fornire alla Commissione, composta da 22 esperti in materia, utili al fine di riformulare Testo Unico dell’edilizia (il quale cambierà nome in “Testo Unico delle Costruzioni”). Un evento atteso da anni per poter rilanciare finalmente il settore edile. Il Presidente della Commissione del Senato, inoltre, ha chiesto a Di Bacco di redigere una relazione programmatica sulla riforma Testo Unico, e dare note e indicazioni scritte. La riformulazione del Testo Unico arriverà tramite il disegno di legge 1679 del 23/01/2020, con delega al governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di costruzioni. Oltre a Di Bacco sono stati ascoltati dalla commissione anche figure come Arcangelo Violo, Presidente Nazionale dei Geologi e altri professori universitari.

Al fine di coinvolgere il più possibile gli addetti ai lavori, Di Bacco si è subito attivato per contattare tutti i dirigenti che lavorano all’interno dei Comuni del comprensorio peligno e non solo, arrivando anche fuori provincia e assegnando incarichi e compiti per riformulare gli articoli. Una volta terminato il lavoro verrà raggruppato sarà formulata una proposta di revisione del testo unico dell’edilizia da presentare in Commissione legislativa.

““Il fatto che si sia aperto un canale che permette di sentire gli addetti ai lavori discutere testo unico è un evento importante – spiega Di Bacco – Ho ricevuto chiamate un po’ da tutte le istituzioni locali. Ho sentito i dirigenti dei Comuni vicini, ma anche di Giulianova o di città nel pescarese. Ora lavoreremo nel dare insieme queste indicazioni alla commissione”.

Tra gli spunti che Di Bacco ha proposto in audizione c’è la digitalizzazione e dematerializzazione cartacea dei fascicoli edilizi. “Senza questa svolta tecnologica – continua Di Bacco – non andremo avanti. E’ indispensabile e, una volta che verrà attuata, sarà creato il “Fascicolo del fabbricato”, che permetterà di ricostruire la storia della vita del fabbricato con tutte le informazioni necessarie, dalla sua costruzione fino ai minimi interventi nel corso del tempo”. Non a caso il Comune di Raiano fu premiato nel 2005 dall’allora ministro dell’innovazione tecnologica, Luigi Stanca, per essere stato il primo Comune in Italia ad attivare servizi digitali online. Infatti, tra gli altri punti in programma, c’è l’unicità delle piattaforme ed interoperabilità dei dati.

“Bisogna trovarsi pronti anche per gestire il PNRR – prosegue Di Bacco – è un’occasione da cogliere insieme come Valle Peligna. Coordinandoci, sostenendoci evitando screzi far i Comuni del territorio. Dobbiamo agire come squadra. In questi giorni ho sentito alcuni sindaci, e settimana prossima avrò un incontro con Gianfranco Di Piero. Bisogna sedersi tutti insieme attorno a un tavolo, lavorare con professionisti del settore e puntare al traguardo del 20226, sfruttando al meglio le risorse previste dal PNRR. Non come singoli realtà locali, ma come un’unica squadra per il bene di tutto il territorio peligno”.

2 Commenti su "Il futuro dell’edilizia passa per Raiano: Di Bacco in audizione al Senato sul riordino del Testo Unico"

  1. Mi chiamo Antonio | 2 Dicembre 2021 at 21:18 | Rispondi

    … hai voglia a riscrivere i Codici e le Norme… se poi all’atto pratico per gli “ amici “ si interpretano
    e per i “ nemici” si applicano…

  2. La città sempre più infognata | 2 Dicembre 2021 at 22:42 | Rispondi

    Bravissimo “mi chiamo Antonio” sulmona è una città fuorilegge..per gli onesti,che vuol seguire le regole è una città ostile,in tutti i vari uffici pubblici..

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