“Il giorno della vergogna”, resta chiusa la pizzeria No Green Pass

Un manifesto dall’aria vagamente funebre, con una spessa cornice nera che ricorda i macabri cartelli per ricordare i defunti. “Oggi 15 febbraio 2022 – si legge – il locale resterà chiuso per aderire al giorno della vergogna, in cui è stato abbattuto il primo principio della Repubblica: il diritto al lavoro”.

Sono queste le parole che accompagnano la saracinesca abbassata al lato della pizzeria Olivero’s, nei pressi di Porta Napoli dove nei giorni scorsi sono stati effettuati due blitz della polizia mentre il locale era chiuso, a detta della proprietaria e attivista No Green Pass Daniela Colaberardino, ma con al suo interno delle persone, tra cui l’attivista Marco D’Amato.

Nel controllo della polizia, secondo quanto raccontato da Colaberardino, almeno sei poliziotti sarebbero entrati nel locale nonostante la proprietaria avesse specificato che il locale era chiuso e che si trattava di una riunione tra amici e che, di conseguenza, non potevano entrare se non con un mandato. Animi tesi, sfuriate e tanto nervosismo hanno fatto da sfondo a una vicenda che ha portato nella giornata di oggi alla protesta della titolare che ha deciso di non alzare la saracinesca. Quella stessa saracinesca che sarebbe in teoria il pomo della discordia poiché, dal canto loro, le forze dell’ordine hanno ribadito che fosse alzata e, se così fosse, la vicenda prenderebbe connotati ben diversi da una semplice riunione di persone in un locale chiuso.

Intanto nella giornata di oggi è scattato l’obbligo vaccinale per gli over 50 per recarsi al lavoro. Una misura che rimarrà in vigore fino al prossimo 15 giugno.  Non basterà più, dunque, effettuare un tampone ogni 48 ore e rinnovare il Green Pass per recarsi sul luogo di lavoro. Chi dichiara di non avere la certificazione rafforzata – che si ottiene solo tramite vaccinazione o per guarigione – o ne risulta sprovvisto al momento dell’accesso al luogo di lavoro, sarà considerato assente ingiustificato fino alla presentazione del certificato, con la sospensione dello stipendio. Al momento, dai controlli effettuati dalle forze dell’ordine, non risultano particolari criticità.

18 Commenti su "“Il giorno della vergogna”, resta chiusa la pizzeria No Green Pass"

  1. spero che tutti i cittadini vadano in massa in questa pizzeria. nonostante io sia vaccinato non tollero questa stupida discriminazione.
    il diritto al dissenso deve essere garantito.
    Lo stato è preciso e prepotente solo con i deboli .
    La polizia (che ovviamente non ha colpe poichè fa ciò che gli dicono di fare) è meglio occuparla per questioni più serie.
    ai puristi e intolleranti chiedo come mai non viene imposto un test antidroga obbligatorio per lavorare o ad esempio guidare… nessuno ci pensa? strano….

    • Per determinate tipologie di lavoro, come il mio, è obbligatorio (Ed in più a sorpresa)…

    • “stupida discriminazione”? ma avete dimenticato le colonne di camion militari carichi di morti per Covid? se la questione pandemia è tendenzialmente scemata è grazie alle vaccinazioni o alle non vaccinazioni?

    • Il diritto al dissenso è garantito ma non può tradursi in una violazione delle leggi,né in una minaccia per la salute della collettività.

  2. Ma perché il più furbo deve sempre avere ragione ? Per andare in fabbrica sei obbligato.

  3. Per determinate tipologie di lavoro, come il mio, è obbligatorio (Ed in più a sorpresa)…

  4. se non ti vuoi vaccinare chiudi la pizzeria aperta al pubblico e cambia lavoro!
    almeno abbi il coraggio di scriverlo fuori al locale che sei nowax

  5. Si può dissentire restando nelle regole, altrimenti si fa come quelli che scendono nelle piazze a scioperare senza mascherine !

  6. Ma che senso ha multare i non vaccinati? Ci hanno detto che il vaccino non c’entra nulla con la trasmissibilità del virus ma bensì il suo scopo è quello di evitare che chi contragga il virus non rischi la vita. Specificato questo chi non si vaccina a detta della scienza sta solamente rischiando la vita più di un qualsiasi vaccinato. Ma la trasmissibilità resta identica. Quindi chiedo…. A cosa serve multare?

  7. Togliere il pane a chi lavora. Era proprio il caso di arrivare a tanto. Gli altri paesi europei che non hanno optato per soluzioni così drastiche non penso siano più cretini di noi. C’è qualcosa che non mi torna considerato anche che la situazione sanitaria in Italia non è certamente migliore di quella degli altri paesi europei.Quindi, qual è il senso di tale accanimento; non sarà che lo Stato abbia qualche interesse a vendere più vaccini possibile? A pensare male si fa peccato, ma si va molto vicino alla verità.

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