Il “martirio” della Municipale: solo 4 vigili per badare alla processione

La “passione” sarà anche e soprattutto la loro: quattro poliziotti municipali in tutto per coprire il servizio del Venerdì Santo. Dal tramonto a notte fonda a gestire ingressi, transenne, fedeli e fedain della fotografia. Su e giù per il corso, fino alla villa e lungo i vicoli, a bloccare il turista in auto dell’ultima ora, a sgomberare la strada dal parcheggio dimenticato. Un martirio vero il loro, a cui saranno costretti per la drastica carenza di personale: un minimo storico che consente a mala pena di far uscire una pattuglia. I poliziotti municipali in servizio sono rimasti infatti appena in 13, su una pianta organica che ne dovrebbe avere 27, compresi gli ufficiali. Meno della metà, insomma, roba che neanche un paesino di 5mila anime.

Una carenza che, in attesa del “generale” (ovvero il concorso per dirigente del Corpo), si avverte tutti i giorni e che il Venerdì Santo diventa un “martirio”: dei tredici, tolta qualche malattia, tre dovranno portare il gonfalone in processione, mentre solo in quattro saranno chiamati a gestire le migliaia di persone che si accalcheranno ai bordi strada durante la processione. Che non dura proprio una mezzoretta.

Gli altri, salute permettendo, dovranno alternarsi nei turni. Insomma, sarà una Pasqua faticosa per le divise municipali, tanto più che il programma delle chiusure si intensificherà durante il fine settimana e bisognerà badare anche a far rispettare quei divieti “fuori orario”.

Venerdì dalle ore 16 e fino al rientro della processione della “Madonna verde” è istituito il divieto di transito e sosta con rimozione forzata (senza avere un carro attrezzi però) di tutti i veicoli lungo l’itinerario: dalla chiesa della Tomba, piazza Minzoni, largo Faraglia, corso Ovidio e rientro a piazza Plebiscito.

Poi dalle ore 20, e fino al rientro della processione, quella del Cristo morto, il divieto di transito sarà esteso in via Circonvallazione Orientale, nel tratto compreso tra dall’intersezione di Via Iapasseri e Viale Matteotti/P.zza Tresca; con i veicoli provenienti dalla Circonvallazione Orientale che dovranno svoltare per forza in via Iapasseri, così come quelli provenienti da via Iapasseri e da via Turati dovranno svoltare per forza a sinistra lungo la Circonvallazione Orientale.

Dalle ore 16 il divieto di transito e sosta è esteso su tutto il percorso della processione: dalla chiesa della Trinità, corso Ovidio, via Ciofano, via Corfinio, via Barbato, ancora corso Ovidio e piazza Tresca, per scendere poi lungo viale Matteotti, girare intorno alla rotatoria di San Panfilo e risalire per viale Roosvelt. Quindi ancora imboccare corso Ovidio per svoltare in via De Nino, via Angeloni, via Marselli, piazza Garibaldi, largo Faraglia e piazza Plebiscito. Dal piazzale della Tomba quindi su via Serafini, via della Cona, corso Ovidio ancora per rientrare alla Trinità. Rientro previsto per mezzanotte, ma poi si sa dipende dal tempo.

I divieti straordinari torneranno sabato sera alle ore 19 dalla Tomba a San Filippo per la processione della traslazione della statua, dove la Madonna aspetterà la domenica di Pasqua.

Sveglia presto, perché tutto il centro storico compreso tra le due circonvallazioni sarà chiuso dalle 7 alle 14, per tutti, anche gli autorizzati e anche qui con divieto di transito e sosta con rimozione forzata. Che poi non si sa chi e come dovrà usare questa “forza”. Non resta che affidarsi al senso civico e al sentimento di solidarietà per i “quattro martiri in divisa”.

13 Commenti su "Il “martirio” della Municipale: solo 4 vigili per badare alla processione"

  1. SO PURE TROPPI!!

  2. Scusate ma se la pianta è di 27, gli altri 14 dove sono???

  3. sub lege libertas | 5 Aprile 2023 at 10:48 | Rispondi

    Un plauso va fatto al lavoro di questi pochi uomini e donne in divisa, sperando che il senso civico dei cittadini gli renda il lavoro meno difficoltoso.

  4. Sicuramente una situazione non facile, ma nulla di ingestibile per una piccola città : nel privato il personale è da sempre sottostimato. Ci si organizza e ci si dà da fare … senza martirii !!!

  5. Martirio? E allora chi lavora davanti a un altoforno cosa e’? Gli operai edili che con qualsiasi temperatura lavorano all’ aperto che cosa e”? I commessi dei Supermercati che lavorano continuamente anche in piena Pandemia che cosa e’? Ecc.ecc.ecc. ma perche’ scrivete queste str…..e? Basta per favore…

  6. Il discorso nella pubblica amministrazione è sempre un po’ più complesso e profondo. Forse esiste moltissima forza lavoro ma mal distribuita.

  7. Nell’articolo si parla di 27 unità di cui 13 in servizio. E la Differenza??? Dove sono?

  8. bene,domanda la sicurezza e’ garantita? Rispettate le specifiche Leggi/funzioni/compiti/attivita’/vigilanza ecc,? Gli eventi, tutti nessuno escluso si possono fare,sono compatibili ? I controlli,soprattutto quelli preventivi ? Tutto nel rispetto delle Leggi ? Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,e basta, o no?

  9. Sudore!!!!!sudore!!!!

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