Il ministero boccia il Caniglia: stop al concorso alla vigilia della 36esima edizione

La doccia fredda è arrivata ieri sera, inaspettata, a pochi giorni dall’inizio della manifestazione prevista dal 28 settembre al 3 ottobre. Il concorso lirico Maria Caniglia, però, nonostante tutto sia pronto, non si farà: il ministero della Cultura, infatti, ha escluso dopo tanti anni di sostegno, la manifestazione sulmonese dall’elenco di quelle che possono accedere al Fus (fondo unico dello spettacolo), di fatto dimezzando da un giorno all’altro il budget dell’omonima associazione che organizza l’evento e sottraendo al già risicato bilancio i 22mila euro che erano attesi.

L’edizione trentasei, insomma, salta, almeno per il momento, anche se gli organizzatori non disperano di poterla recuperare in qualche modo a dicembre (come fecero, per altri motivi, lo scorso anno), quando almeno il contributo della Regione (che apporta l’altra metà del budget) sarà certo. Sempre se arriverà, visto che anche i contributi regionali sono in qualche modo legati a quelli ministeriali.

E se la notizia dell’esclusione è di per sé sorprendente, ancora di più lo è la motivazione: il Caniglia, infatti, non avrebbe raggiunto il punteggio artistico sufficiente per essere riconosciuta come manifestazione degna di sostegno ministeriale. Una motivazione su cui occorrerà fare luce, dato che il curriculum e l’albo d’oro che può vantare il Caniglia, narra al contrario di un piccolo ma prestigioso Premio internazionale di lirica, sul palco del quale sono passati i più grandi artisti contemporanei del mondo: Desirèe Rancatore, Serena Farnocchia, Marina Rebeka, Luciano Ganci, Teresa Iervolino, Vestri Annunziata, Mariana Tarassova, Elena Prokina, Daniela Cappiello, solo per citarne qualcuno.

Un ostacolo che mette a rischio la credibilità (il riconoscimento ministeriale è comunque, a prescindere dai soldi, motivo di prestigio) e il futuro della manifestazione anche a medio termine, essendo il Fus elargito su progetti triennali.

L’associazione Caniglia ha dovuto così ieri in fretta e furia fermare la macchina organizzativa, disdettando l’occupazione del teatro, chiudendo anzitempo le iscrizioni e annullando gli accordi già in essere con l’Orchestra che avrebbe dovuto accompagnare i finalisti la sera del 3 ottobre.

Il sipario resta chiuso.

1 Commento su "Il ministero boccia il Caniglia: stop al concorso alla vigilia della 36esima edizione"

  1. francescovalentini1935 | 16 Settembre 2021 at 14:31 | Rispondi

    Come volevasi dimostrare a Sulmona tutto quanto e’ valido in ogni campo va annullato:questa volta e’ toccata al Concorso Caniglia. Sulmona fa ombra e quindi ” delenda est” come qualcun altro fece con Una certa Cartago. E per arrivare allo scopo qualcuno si serve anche di figli della Citta’ che li ospita tra le sue mura e li elegge dimenticando le malefatte: tra qualche giorno si rischia di vedere sugli scranni gente “senza infamia e senza lode”:cosi’ va il mondo…..a Sulmona.Tiriamo avanti alla giornata ignorando che Piazza Venti nel suo silenzio e’ il termometro della situazione:poca gente,poca critica:bella concezione filosofica mentre le prebende crescono.

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