“Il passo possibile” striglia Biondi: “Necessario rinnovo con Cogesa. Basta minacce sui rifiuti”

Un appello alla responsabilità per tentare di garantire un risparmio alle famiglie aquilane, specie in tempi duri come questi. In estrema sintesi è questo il monito lanciato dagli esponenti comunali e provinciali dell’Associazione civico-politica de “Il passo possibile”. Una tirata di orecchie a Pierluigi Biondi, primo cittadino dell’Aquila, in merito al rinnovo tra la partecipata aquilana, Asm, e Cogesa per il conferimento dei rifiuti dell’Aquila nella discarica di Noce Mattei, a Sulmona.

Un contenzioso tra le parti riguardo il costo del conferimento dei rifiuti aquilani, con il Capoluogo che, paradossalmente, potrebbe ritrovarsi il prossimo anno a pagare di meno il conferimento dei propri rifiuti (indifferenziati), rispetto a Sulmona, che oltre ad essere un Comune socio virtuoso ospita anche il sito di stoccaggio.

Un nodo che ieri ha portato a una riunione tesissima del controllo analogo, dove il territorio provinciale si è mostrato unito. Ad eccezione del sindaco del Capoluogo.

Durante le oltre quattro ore di confronto è emersa tanto la volontà di tutti i Comuni soci di Cogesa, quanto quella dell’Amministratore Unico di Asm, Lanfranco Massimi, di trovare un punto comune per il rinnovo del contratto, nell’interesse reale di entrambe le Società e, quindi, di tutti i territori della Provincia. Un passo fondamentale, perché da un lato c’è il rischio, per L’Aquila, di dover portare i propri rifiuti da un’altra parte, a prezzi ovviamente più svantaggiosi. Dall’altro c’è, per Cogesa, il rischio di perdere buona parte del fatturato con l’immondizia aquilana che potrebbe prendere il largo verso altri lidi.

“Un accordo è più che fattibile – continuano gli esponenti de “Il passo possibile” – dato che la richiesta economica di Cogesa per il 2021, a seguito di maggiori costi, è di 220.000 euro in più (10 euro a tonnellata) rispetto a quanto previsto dall’accordo già in essere dal 2018 con Asm, e per il futuro c’è la
concreta disponibilità delle parti a valutare insieme una tariffa conveniente per la Società in-house aquilana, stante comunque la necessità di non penalizzare i Comuni soci storici di Cogesa che, da una crisi
finanziaria di quest’ultima Società, subirebbero conseguenze drammatiche”.

Come denunciano gli stessi esponenti de “Il passo possibile”, per Biondi non costituirebbe un problema reperire per le proprie casse comunali 700-800 mila euro in più su base annua per far fronte alle maggiori spese necessarie per portare altrove i rifiuti. Sarebbe un problema, invece, sborsare 220.000 euro in più (e per gli anni seguenti) ad una società pubblica come Cogesa, che farebbe risparmiare (e non poco) i contribuenti aquilani.

19 Commenti su "“Il passo possibile” striglia Biondi: “Necessario rinnovo con Cogesa. Basta minacce sui rifiuti”"

  1. Dej tanti bei discursi, me pare proprio un’atra infarcita fregatura a danno della Valle Peligna.
    Pecora, lupo e AQuila allo stesso tempo e metodo.

  2. Biondi che dice basta campanilismo è surreale, per decenni tutte le politiche sono state incentrate a discapito dei territori interni, basta rifiuti dall’aquila. si trovassero una discarica vicino a casa loro. E dovrebbero ringraziarci per questi anni di puzza subita.

  3. Biondi presidente dell AGIR, Autorità gestione integrata rifiuti urbani della Regione Abruzzo, sa benissimo che vige la regola dello smaltimento per prossimità nella regione, ms dove trova una discarica in abruzzo a questi costi?
    ma quante discariche ci sobo in abruzzo e soprattutto quale la loro capacita?
    caro Biondi con 800000 euro in più (e stai a dire quasi un milione in piu eh!) in marsica non ti fanno nemmeno entrare!
    cercate le discariche in abruzzo, cercate

  4. E perché mai non realizzano una bella discarica di prossimità per L’Aquila mea e circondario nel loro territorio?
    Possono mettere in cantiere uno sdoppiamento del Cogesa… per loro non sarebbe un problema con tutti i miliardi di euro che lo Stato ha speso per il territorio Aquilano.
    O No?
    Forza e coraggio… che si facciano una bella discarica!

    • Mi auguro che il territorio di Sulmona non debba avere la necessità dei milioni di euro che sono arrivati a l’aquila per i 309 morti….

      • Smaltitevi i rifiuti che producete senza nemmeno differenziarli sul VOSTRO territorio… senza se e senza ma…

  5. È disgustoso leggere il lamento della matrigna e siccome prendete tutto prendetevi anche la munnezza che fate.Un consiglio fatevi una bella discarica vicino così sparagniate altri soldi👋🏾😬

  6. Che non faceva differenza il milioncino l’ha sentite l aria?

  7. SalviamoSulmona | 21 Dicembre 2022 at 20:39 | Rispondi

    L’Aquila si tenesse anche la sua merda così come si tiene stretti i fiumi di denaro che gli arrivano da ogni parte e che si guarda bene dal condividere in modo giusto e razionale con il resto del territorio.Non abbiamo più bisogno(ammesso che ne abbiamo mai avuto) di questa città non piacevole, mal collegata, matrigna e accentratrice. E’ ora di liberarci dall’oppressione di questo postaccio. Non siamo più nel medioevo,Sulmona deve poter decidere autonomamente del suo futuro. Completa autonomia amministrativa per la città. Sulmona libera.

  8. SalviamoSulmona | 21 Dicembre 2022 at 21:24 | Rispondi

    ..questo non c’entra un caxxo con quello di cui si sta parlando..

  9. il passo possibile e Biondi stanno giocando in combutta dalla stessa parte

  10. ..Si riesamini piuttosto la geografia amministrativa abruzzese fatta a suo tempo con i piedi e per favorire vergognosamente la raccomandata città dell’Aquila. Basta prendere in mano una cartina geografica per rendersene immediatamente conto. Come è potuto accadere che la più bella città d’Abruzzo, cuore, baricentro della regione per la sua collocazione topografica, con i suoi grandi personaggi storici e la sua storia millenaria, con l’allora snodo ferroviario più importante d’Abruzzo come lo e’ ancora oggi, dopo quello di Pescara,possa aver perso un’occasione storica per essere elevata da capoluogo naturale a quello politico e amministrativo..qualcosa non torna è evidente che più di qualcuno abbia giocato sporco..

  11. Era meglio che vinceva Gerosolimo

  12. Era meglio che vinceva Gerosolimo2

  13. Un bel centro di smaltimento rifiuti all’Aquila sarebbe stato la cosa piu’logica con tutte le tonnellate di materiale di scarto e rifiuti prodotti con la “Ricostruzione” .

  14. Qual’è il problema. Meglio se non vengono più conferiti i rifiuti aquilani nella discarica di Noce Mattei, non ci sentiremo più i miasmi. Cogesa si può tranquillamente ridimensionare per far fronte al minor volume di merda da spalare.
    Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico!

  15. L’Aquila si ricorda di Sulmona solo quando c’è da metterglielo in quel posto e farsi i caxxi suoi. L’incompreso Biondi ha pure il coraggio di venirci a parlare di clima antiaquilano..ma va a cagher! Gli aquilani si facessero la loro discarica piuttosto e non vengano a rompere i coglioni da noi. Adesso basta soprusi.

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