Il Paur fa paura: rinvio sui progetti di Noce Mattei. Passano bilancio e imposta di soggiorno

Era il punto più delicato per la “traballante maggioranza arcobaleno”, come era stata definita l’Amministrazione ovidiana da Fratelli d’Italia Sulmona, ma alla fine il bilancio di previsione 2022/2024 è andato in porto senza troppi patemi d’animo. I voti contrari sono arrivati dalla sola opposizione, con l’eccezione di Andrea Gerosolimo, assente per l’occasione. Tanti, tantissimi i punti presenti in 160 pagine del bilancio semplificato nel quale compare, anche, il controllo di qualità dell’aria nei pressi della discarica di Noce Mattei, con una convenzione che verrà stipulata con l’Arta.

A proposito di Cogesa, è stato rinviato l’ultimo punto all’ordine del giorno, ovvero il recepimento della determinazione regionale relativa al PAUR, che prevede l’ampliamento della discarica sulmonese, oltre all’impianto di combustibile solido secondario (Css). Una richiesta, quella di rinviare la votazione sulla questione, avanzata dalla consigliera Antonella La Gatta nonostante la commissione territorio e ambiente si sia già espressa in merito. Anche perché, La Gatta, ha portato in aula anche la volontà dei comitati della Marane, che vorrebbero confrontarsi con l’Amministrazione in merito per un atto che non sarebbe dovuto arrivare in consiglio comunale (così ha certificato anche la segretaria comunale) e che la stessa La Gatta ha definito essere obsoleto.

Il tema, però, è anche e soprattutto politico: se il Comune a questo punto, con il dado ormai tratto, ha la forza e la possibilità di cambiare una rotta già decisa. Dalle conferenze dei servizi, dalla Regione e anche dai soci del Cogesa (ovvero gli stessi Comuni) che lo scorso anno hanno approvato il piano di investimenti da 4 milioni di euro.

Nell’infuocato pomeriggio dell’aula consiliare di Palazzo San Francesco, il tema più caldo è stata l’approvazione del Regolamento per l’Istituzione e la Disciplina dell’Imposta di Soggiorno. La tassa scende a un euro e cinquanta centesimi al giorno (per i primi cinque giorni in città) per le strutture alberghiere a quattro o a cinque stelle. Resta fissa a un euro al giorno per le restanti strutture di villeggiatura, eccetto le piazzole camping, fissate a 0.70 centesimi.

Esenti da questo pagamento tutti gli under 14, chi assiste i degenti in strutture sanitarie, lavoratori che soggiornano a Sulmona per lavoro, un accompagnatore e autista di pullman di 25 persone, i portatori di handicap, chi si trova in città per cause di calamità, i dipendenti strutture alberghiere ed extra alberghiere.

“Prima di tutto dobbiamo dotarci di servizi per essere città turistica – spiega Vittorio Masci, dall’opposizione – C’è una cartellonistica confusa in città che va messa a posto. Il centro urbano va curato per l’omogeneità degli arredi urbani, degli spazi logistici dedicati al turismo. Il mio parere contrario non è per l’imposta, ma per il momento storico nel quale viviamo ed è stata proposta”.

A Fratelli d’Italia Sulmona ribatte, unita, l’intera maggioranza: da Jacopo Lupi, che parla di “tassa virtuosa” a Teresa Nannarone: “Non credo che qualcuno scelga la propria meta di villeggiatura in base alla tassa di soggiorno”.

Molto aspro lo scontro tra Salvatore Zavarella e l’assessore ai Trasporti e allo Sport, Attilio D’Andrea. Al centro i bandi, non ancora usciti, per l’affidamento dello stadio Pallozzi e per la piscina comunale. “Dopo 8 mesi non si sono fatti passi avanti – tuona Zavarella – Che cosa si vuol fare per questi impianti? Il trasporto locale, ridotto all’osso, verrà esternalizzato o meno?”. Non si è fatta attendere la replica del pentastellato D’Andrea, che ha sottolineato il fatto che sui trasporti non vengono fatti investimenti dal 2018, e che è stato sbloccato un fondo per l’acquisto di un autobus grazie a un bando regionale di quattro anni fa.

“Risulta doloroso – ha spiegato il sindaco Di Piero – dover interrompere il trasporto pubblico. Negli anni è stato trattato superficialmente. Sono favorevole all’esternalizzazione. Sono d’accordo perché siamo l’unico Comune della regione con trasporto pubblico locale, ma non si può dismettere quest’ultimo dalla sera alla mattina”.

Approvato anche il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobili comunali anno 2022, dove risulta ancora il presente l’ex mattatoio di via Arabona, oltre a un rudere presente nei pressi della scuola media “Serafini”, che se non dovesse essere alienato verrà riproposto con una diminuzione del proprio valore del 20%, fino ad essere abbattuto.

Passa anche il programma triennale delle opere pubbliche, così come il Dup e il riconoscimento della cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato nell’anno del centenario dell’istituzione del locale commissariato di polizia.

3 Commenti su "Il Paur fa paura: rinvio sui progetti di Noce Mattei. Passano bilancio e imposta di soggiorno"

  1. Qual’è la ratio per cui il metanodotto e la relatva stazione di decompressione non si possono costruire, mentre, la discarica che puzza può essere tranquillamente ampliata?
    Alle Marane e non solo non la sentite la puzza?

  2. Mi chiamo Antonio | 26 Luglio 2022 at 08:56 | Rispondi

    … “ ma non si può dismettere quest’ultimo dalla sera alla mattina”…
    Mai si comincia… mai si farà… o No?

    • Però neanche ampliarla per raccogliere l’immondizia da fuori.
      Deve restare solo e soltanto al servizio dei comuni consorziati.

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