“Il piccolo principe” tradotto in sulmontino, sabato la presentazione al Vescovado

Si terrà sabato 14 gennaio, alle ore 18:00, presso l’Auditorium Diocesano del Vescovado di Sulmona la presentazione del “Lu Principe Licche”, ovvero la traduzione in dialetto sulmontino de “Il piccolo principe”. L’opera di Antoine de Saint-Exupéry, datata 1943, è la più tradotto al mondo (escludendo i testi religiosi). Alle 505 traduzioni fin qui effettuate, si aggiunge anche quella a firma del sulmonese Antonio Del Beato Corvi, che ha trascritto l’opera nella lingua della città ovidiana.

Il libro tradotto anche per iniziativa del Rotary Club di Sulmona, ed edito da Edizioni Freccia D’Oro, è stato pubblicato lo scorso settembre, riscuotendo successo soprattutto nel comprensorio peligno.

“E’ noto che il dialetto è una delle espressioni più significative della cultura di una comunità: sostanzialmente è uno degli elementi distintivi più caratteristici – si legge nella quarta di copertina -. L’immediatezza delle immagini, la perfetta integrazione con le molteplici influenze intervenute per dominazioni o migrazioni rendono il linguaggio dialettale una forma spontanea e realistica di rappresentazione del nostro lessico familiare. E’ certamente un valore importante che è giusto e doveroso conservare. È pur vero che nell’ambito abruzzese interno, Peligno in particolare, per una serie di fattori socio-economici l’espressione dialettale, invece di essere un fattore di orgoglio, è stata considerata elemento dispregiativo da evitare, avendo come rigorosa regola l’uso del migliore italiano possibile. Le nuove generazioni in fondo stanno perdendo, non solo l’uso, ma anche la comprensione del dialetto. “Lu Principe licche” risponde appunto all’esigenza di recuperare il valore della lingua diretta del popolo di Sulmona e di dimostrarne efficacia comunicativa e bagaglio culturale”.

2 Commenti su "“Il piccolo principe” tradotto in sulmontino, sabato la presentazione al Vescovado"

  1. Susate, ma in dialetto sulmonese mica diciamo “lu principe licche”; semmai “lu princp licc” o no?

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