Il silenzio sui tribunali: altri dieci giorni di “sciopero”

I giorni passano e dalla ministra Cartabia e più in generale dal governo non arrivano ancora segnali di condivisione per la proposta di proroga alla chiusura dei tribunali minori abruzzesi. Una decisione che la Guardasigilli dovrà prendere a giorni, ore, perché la sua proposta venga vagliata e discussa anche dalle “controparti” prima di arrivare sotto forma di emendamento condiviso nel Decreto Milleproroghe.

Per rompere il silenzio e sollecitare la ministra, così, gli avvocati dei quattro Fori di riferimento (Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto), hanno deciso per una nuova, forte, forma di protesta: l’astensione cioè per quasi dieci giorni dalle udienze, ovvero dal 21 febbraio al primo marzo compreso.

Uno “sciopero” che segue quello dei tre giorni di gennaio e che vuole essere un segnale netto al governo di quanto questi territori tengano al mantenimento dei presidi di giustizia. Ma anche un avvertimento che non si è disposti ad accettare compromessi al ribasso, ovvero le ipotesi, già circolate, di una sorta di trasferimento senza trasloco, ovvero conservare aperte le sedi, ma riunirle amministrativamente nei tribunali accorpanti. Perché, è evidente, creare sezioni distaccate, quando sono state già eliminate per legge, significherebbe condannare inevitabilmente prima o poi i tribunali allo smantellamento.

3 Commenti su "Il silenzio sui tribunali: altri dieci giorni di “sciopero”"

  1. Grande ciuf ciuf | 10 Febbraio 2022 at 20:53 | Rispondi

    Bene il post di ciuf ciuf: .

    Un po’di treno ai nostri avvocati non può che far bene. Così come lo prendono studenti, professori, militari, operai, ingegneri, ornitorinchi

    Basta supercazzole, chiudete il foro, aprite il traforo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*