Il Tribunale amministrativo regionale ha sospeso in via cautelativa l’apertura della stagione venatoria prevista per il primo settembre. A quanto si legge dalla decisione del Tar questa non potrà aprire almeno fino al 25 settembre. Secondo il calendario venatorio regionale infatti, domenica prossima ci sarebbe dovuta essere la preapertura della caccia alla tortora, gazza, ghiandaia e cornacchia e il 15 settembre l’apertura ufficiale di quella a tutte le altre specie.
Il Wwf Abruzzo che insieme alla Lega per la difesa del cane (Lnd) Animal Protection ha presentato il ricorso, parla di splendida notizia. “Avevamo chiesto alla Giunta Marsilio-Imprudente di cancellare le assurde disposizioni previste in questo calendario come la caccia già dal 1° settembre alla tortora, una specie gravemente minacciata – dichiara Filomena Ricci di Wwf Abruzzo- o l’anticipo e l’estensione del periodo di caccia a quasi tutte le specie oppure ancora la cancellazione di molti limiti relativi ai carnieri e la scarsa incidenza nelle misure per la conservazione dell’Orso bruno marsicano. La Regione non ha tenuto in considerazione nessuna delle nostre osservazioni e siamo stati costretti a ricorrere ancora una volta ai giudici amministrativi”.
Anche la Stazione ornitologica abruzzese, aveva espresso tutte le sue perplessità denunciando come il calendario venatorio domani sarà analizzato dal comitato Via, senza Valutazione di Incidenza Ambientale e con la delibera di Giunta già approvata.
S.M.
ma…!!! pensate a coloro che hanno pagato centinaia di euro per il rinnovo venatorio 2019/2020…. gli verranno restituiti per le restrizioni che voi blaterate?… perchè c’è da ritrovarsi anche con la testa piena di bozzoli sia a quelli del Wwf che i politici della regione abruzzo…!!! io sono propenso a questa ultima soluzione…!!!
Si parla di conservazione dell’orso e poi si fanno spettacoli pirotecnici in pieno parco. ah ah ah ah