Lo spettacolo, “una dramma storico intenso”, narra gli ultimi giorni di Ovidio a Roma e del suo confronto con il principe Ottaviano Augusto, in scena con gli attori Pietro M. Becattini (che ne ha curato anche la regia), Paola D’Onofrio, Maria Francesca Galasso, Giancamillo Marrone, Fabio Ranalli e Nicoletta Solitario Lancia.
“Se è vero come è vero che il Teatro è, al tempo stesso, cultura e intrattenimento- dichiara Becattini- è altrettanto vero che ha anche una forte valenza sociale, proprio per la sua vocazione ad istruire chi fruisce dello spettacolo stesso. Per questo abbiamo aderito alla Quinta Giornata del Teatro in Carcere, perché è importante che il teatro raggiunga chiunque”. Sui palchi dal 2012 lo spettacolo continuerà a girare anche dopo la fine delle celebrazioni per il Bimillenario di Ovidio.
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