Il treno storico tira le somme: 13.500 viaggiatori sulla Sulmona-Isernia in 6 mesi

Oltre 13.500 persone sono state sui vagoni che percorrono i binari che collegano Sulmona a Isernia nelle 20 corse che il treno storico ha fatto tra il 19 giugno e il 12 settembre e tra 18 settembre e il 21 novembre. Ai viaggi sui treni estivi hanno preso parte oltre 8.400 viaggiatori, mentre nella stagione autunnale sono stati in 5.100 a mettersi in carrozza.

“Una ripartenza decisa – scrive sul proprio profilo Facebook l’associazione “LeRotaie” – che è cresciuta e ha toccato il suo culmine nel pieno della stagione autunnale, divenuta ormai a pieno titolo il periodo più desiderato dai tanti appassionati e che a tutti gli effetti può ormai cestinare la definizione di “bassa stagione”. Questi numeri fanno ancora una volta e ancora di più capire l’impatto economico benefico che il turismo ferroviario produce nei territori interessati, dalla città di Sulmona, base di partenza e di soggiorno dei tanti viaggiatori provenienti da tutta Italia, a tutte le località di sosta del treno storico. Un 2021 difficile, pieno di incertezze ma anche di speranze, condizionato ancora molto dalla pandemia mondiale e che ora si appresta a vivere l’ultimo intenso mese con i treni dei mercatini di Natale, dal 27 novembre al 30 dicembre (con prolungamento al 2022 fino al 6 gennaio)”.

4 Commenti su "Il treno storico tira le somme: 13.500 viaggiatori sulla Sulmona-Isernia in 6 mesi"

  1. Associazione per la coesione sostenibile COE.SO. | 24 Novembre 2021 at 13:47 | Rispondi

    Una preziosità individuata tra le diverse che potrebbero essere poste in una moderna ed accattivante vetrina promozionale, a guisa di una …collana d’oggi di autentico valore per la Città di Sulmona e l’ampio territorio contermine. Da realizzare, però, con maggior determinazione e manifesta capacità di governance. Proponiamo all’Amministrazione in carica di affidare il progetto ad UNIPE-Dept, finanziando una doppia tesi di laurea in “Shop-Store-Showroom 3dmodel” e “virtual merchandaising services”, per lo studio di un modello locale applicabile. Attendiamo opinioni.

    Una preziosità individuata tra le diverse che potrebbero essere poste in una moderna ed accattivante vetrina promozionale, a guisa di una …collana d’oggi di autentico valore per la Città di Sulmona e l’ampio territorio contermine. Da realizzare, però, con maggior determinazione e manifesta capacità di governance. Per aiutare la causa, proponiamo di affidare il progetto ad UNIPE finanziando una doppia tesi di laurea in “Shop-Store-Showroom 3dmodel” e “virtual merchandaising services”, per lo studio di un modello locale concretamente applicabile. Attendiamo opinioni.

  2. La prima opinione: fare meno sfoggio di inglese e studiarlo. Si scrive Merchandising not MERCHANDAISING

  3. Associazione per la Coesione sostenibile COE.SO. | 24 Novembre 2021 at 21:21 | Rispondi

    Gentile Sig. Portella, voglia gradire il ns cortese apprezzamento per l’attenzione prestata ed un contestuale, lieto invito ad aggiungere valore nei contenuti d’opinione di merito. Noi stessi, per buon senso, sorvoliamo resistendo al puerile tentativo – che può a taluni appassionare – di correggere testi manualmente editati all’impronta con ogni possibile accidentalità d’errore, in specie quando affetti da sgrammaticature od anche da imperfette coniugazioni verbali. Voglia però considerare che non facendo ricorso all’uso strumentale della lingua universale [che è l’inglese che ben conosciamo(!)], potrebbe risultare riduttivo sostituire termini con maggior valore di mercato, come quello utilizzato (e volentieri ci correggiamo: Merchandising) ed altri quando più idonei (è ns modesto avviso) a tratteggiare la progettualità di contemporaneo editing. Ora, auspicando sia soddisfatto, ci aiuti a veicolare e dare sostegno alla proposta, se di suo interesse. Saluti cordiali

  4. Mi chiamo Antonio | 24 Novembre 2021 at 21:42 | Rispondi

    … Merchandising a parte… perché oltre che ai numeri dei viaggiatori (13.500 presenze) che hanno viaggiato sul trenino da Sulmona a Isernia, nella speranza che almeno siano stati “ TUTTI “ paganti… non vengono forniti i dati economici dei costi e dei ricavi comprensivi della manutenzione ordinaria e straordinaria per mantenere efficiente e in sicurezza la linea ferroviaria percorsa dal trenino storico?
    Spropositate perdite di esercizio che vengono scaricate nel calderone del debito pubblico italiano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*