Il valore della Mastra. A Pratola tutto pronto per la festa della Madonna

Dalla ricerca del cibo per i bandisti in quella che era una volta la festa della Madonna della Libera, oggi la Mastra si occupa di cercare i fondi necessari alle due settimane di eventi e processioni, rispettivamente per il programma civile e religioso.

Una esperienza importante “che ti porti dietro per tutta la vita” per Antonella Di Cristofaro che quest’anno ha interpretato il ruolo bussando di casa in casa: “Nessuno non conosce la nostra Madonna” ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione delle celebrazioni che si apriranno domani con le tradizioni religiose e il primo maggio con tutto il resto. Il clou con l’arrivo della compagnia di Gioia dei Marsi che potrà di nuovo entrare nel santuario pratolano. “Abbiamo avuto delle eccellenti cercatrici – ha proseguito Di Cristofaro -nonostante siano state meno degli scorsi anni” per girare l’Abruzzo in tutte le sue province tranne quella teramana.

La tradizione poi si lega indissolubilmente anche alla figura dei mazzieri e portatori, in tutto una ottantina coordinati da Igino Basile, e sorteggio ha voluto che quest’anno a far uscire la Madonna sarà una quadriglia di donne e a farla rientrare una di uomini. Una serie di ritualità spesso nascoste tra le cerimonie e gli appuntamenti “mondani” che celano, tuttavia, quell’aggregazione necessaria affinché tutto si svolga perfettamente.

Con la Madonna della Libera si aprono così gli eventi peligni legati alla bella stagione con un “programma ricco e dignitoso, più lungo di qualche giorno – ha sottolineato Silvio Formichetti, presidente del comitato organizzatore -. Abbiamo riportato la festa in piazza Garibaldi sia perché lo vuole la tradizione sia perché lo impone la circolare Gabrielli”. Si è fatto il massimo, insomma, per metter su un “repertorio” carico che vede il primo fine settimana legato alle esibizioni bandistiche e ai fuochi pirotecnici, mentre il secondo dedicato ai ragazzi con al presenza di Briga.

Appuntamenti musicali che spaziano anche in vari djset affidati ai diversi bar del corso con la punta di diamante, in piazza Madonna della Libera, del violino di Stefano Camilli. Ed ancora appuntamento con “Mogol racconta Mogol”; la presenza di Nello Daniele, fratello del più noto Pino, a raccontarne la vita insieme ai componenti della sua band; Regina la cover dei Queen; Favolando con i personaggi Disney per i bambini; mostre d’arte; tornei sportivi e molto altro, Fiera dell’Agricoltura compresa.

E poi i momenti salienti dedicati alla protagonista, dall’arrivo dei pellegrini di Gioia, all’uscita della Madonna, la processione solenne della domenica pomeriggio. Tutto pronto per l’edizione 2019 con l’idea di una progettualità più ampia, in conferenza solo accennata, di fare del Santuario un punto di riferimento del turismo religioso.

Un maggio pratolano.

Simona Pace

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