Il virus frena cultura e tradizioni: incassi bassi ai musei e annullata la sagra della polenta

Tempo di bilanci per il turismo natalizio, con l’Epifania ultimo baluardo di queste feste, ma dalla quale, oggettivamente, ci si aspetta purtroppo solo carbone. C’è chi ha dovuto stringere i denti e chi ha visto svanire prenotazioni ricevute giorni prima. Insomma, le strutture ricettive hanno dovuto nuovamente combattere contro il nemico comune. Ne hanno risentito i loro ricavi, così come anche la cultura è stata pesantemente danneggiata.

Il bilancio degli introiti dell’ultimo mese dei musei cittadini di Sulmona, infatti, fa registrare appena 342 euro andati nelle casse Comunali, 90 in meno rispetto al mese di novembre. Vero è che Sulmona deve ritrovare il suo lato culturale. Sfida complicata in tempi di pandemia e di contagi a quattro cifre nella regione, con voli internazionali cancellati e visitatori che sono rimasti a terra dall’altra parte del globo.

“Bisogna fare un raffronto con i dati di anni normali – spiega l’assessora Emanuela Ceccaroni – Infatti non sono calcolati i biglietti dei turisti esentati dal pagamento (bambini etc.). Chiaro è che l’afflusso sia diminuito a causa del Covid. Ma comunque questi dati vanno disgregati e analizzati per capire e fare una stima di quanti visitatori reali abbiano visitato i musei cittadini”.

Intanto è stato rinviato il concerto dei New Trolls, in programma oggi. Una scelta dell’organizzazione, e non dell’amministrazione comunale cittadina poiché gli eventi al chiuso possono essere regolarmente svolti in sicurezza (nonostante i numeri da capogiro in cui versa la regione per quanto riguarda contagi e ricoveri). Ne risentono però un po’ tutti, con lo spettacolo teatrale “La bottega dei giocattoli” che l’altro giorno ha visto pochi presenti in sala. Perchè da superare c’è soprattutto la paura del pubblico, che riduce inevitabilmente i numeri anche quando possono essere autorizzati.

Poi ci sono i divieti veri e propri, introdotti dall’ultimo decreto, quello che ha vietato fino a fine gennaio feste in discoteca e all’aperto e che ha costretto ad annullare anche l’ultimo appuntamento di grande richiamo del territorio, ovvero la sagra della polenta di Pettorano sul Gizio. Era in programma per il 7 gennaio, e l’8 un evento collegato ai Borghi più belli d’Italia, in preparazione al raduno nazionale di settembre a Caramanico. Anche qui, fornelli e tavoli ritirati in magazzino: l’evento forse si terrà ad aprile, il 2 e 3 aprile, nella speranza che la situazione epidemiologica sia per quella data più facilmente gestibile.

Il primo nemico del turismo rimane lo stesso, da due anni a questa parte, con la Madonna che Scappa in piazza spostata simbolicamente all’interno della chiesa di Santa Maria della Tomba, la processione del venerdì santo annullata e la Giostra Cavalleresca che da due estati non riempie più Piazza Garibaldi con un futuro tempestato di dubbi e incertezze.

2 Commenti su "Il virus frena cultura e tradizioni: incassi bassi ai musei e annullata la sagra della polenta"

  1. 2 pesi 2 misure | 4 Gennaio 2022 at 12:59 | Rispondi

    Sagra della polenta no ma mercatini di natale sì? Spiegazione?

  2. Brunetto R. Alatri | 4 Gennaio 2022 at 21:20 | Rispondi

    Mai dire mais

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