In arrivo i mangiaplastica: la soluzione per l’ambiente di una società sulmonese

Si chiama Eco400RVM e farà il suo esordio tra qualche settimana in 18 Comuni abruzzesi, 15 dei quali serviti da Cogesa e la gran parte ubicati in Centro Abruzzo. Non a caso, perché la società che li vende in tutta Italia, la Ecoreversa, è sulmonese, gestita da Lino Rubino in quello che prima era l’incubatore d’impresa di Sviluppo Italia e che oggi è di proprietà del Cogesa.

Un padrone di casa a cui, in qualche modo, l’inquilino farà concorrenza, o meglio aiuterà nella difficile gestione dei rifiuti cosiddetti “preziosi”.

Eco400RVM è infatti sostanzialmente un mangiaplastica, ma non disdegna vetro e alluminio. Un macchinario di ultimissima generazione (reverse vending machine) che grazie a sei sensori per la lettura dei codici a barre, per la verifica del peso e una telecamera in 3D, è in grado di ricevere i rifiuti, selezionarli e valutarne la “purezza”, pressarli (grazie ad un compattatore integrato) e di fatto prepararli per il riciclo, offrendo sul mercato un prodotto di classe C, ovvero pulito.

Un investimento che i Comuni hanno fatto grazie al cosiddetto Decreto mangiaplastica che ad ottobre scorso ha chiuso la sua prima graduatoria premiando i 18 Comuni abruzzesi su preventivo della stessa Ecoreversa.

La graduatoria del secondo bando, fatto tra febbraio e marzo scorsi, uscirà a giugno ed è probabile che alla lista dei beneficiari si aggiungeranno un’altra ventina di Comuni abruzzesi di area Cogesa.

Il vantaggio è per tutti: per l’ambiente, innanzitutto, perché il raccoglitore intelligente è destinato a raffinare la raccolta differenziata, alleggerendo anche i costi per il trasporto e la raccolta (un contenitore equivale a circa duemila mastelli di plastica); per i Comuni che, ottenendo il macchinario a costo zero (interamente pagato dallo Stato) rivenderanno il materiale e risparmieranno sul servizio di raccolta, ottenendo anche un bonus aggiuntivo di cento euro a tonnellata dal Corepla; per i cittadini che avranno in cambio per ogni pezzo conferito nella macchina 5 centesimi accreditati.

“Non sono solo i Comuni ad essere interessati – spiega Rubino – l’acquisto, ovviamente al di là del decreto, può essere fatto anche dai condomini, o anche da privati come supermercati o centri commerciali o singoli cittadini che vogliono investire su un’attività imprenditoriale. La gestione della macchina è molto facile e noi forniamo tutta l’assistenza, ma praticamente il prodotto che esce da questo raccoglitore, a differenza degli altri sul mercato, è pulito e si vende sul mercato a 404 euro a tonnellata. Abbiamo richieste da tutta Italia, ma ci piacerebbe che da qui partisse l’esempio, per questo abbiamo riservato prezzi speciali per chi vuole investire su questo territorio, oltre ovviamente a sensibilizzare e sostenere, anche dal punto di vista burocratico, i Comuni che la macchina possono averla a costo zero ancora per due anni”.

Una possibilità ghiotta per i Comuni, che ridurrebbe anche la spesa della raccolta differenziata, oltre a produrre reddito. Oltre al “lavoro sporco”, infatti, Ecovend possiede anche uno schermo da 55 pollici nel quale è possibile inserire, e quindi vendere, spazi pubblicitari.

Nella prima tranche di Comuni finanziati, e che quindi vedranno da qui a breve la macchina in azione, quelli abruzzesi sono Popoli, Pescina, Città Sant’Angelo, San Giovanni Teatino, Castel del Monte, Alfedena, Roccacasale, Castel di Sangro, Civitella Alfedena, Opi, Castel di Ieri, Goriano Sicoli, Molina Aterno, Barisciano, Fossa, Ocre, Pettorano sul Gizio e Bussi.

“Ovviamente questo è uno strumento che non elimina la necessità della raccolta differenziata – aggiunge Rubino – ma può ridurla considerevolmente, trasformando nel modo più diretto il rifiuto in risorsa”.

6 Commenti su "In arrivo i mangiaplastica: la soluzione per l’ambiente di una società sulmonese"

  1. Ma le macchinette mangiaplastica in giro per Sulmona ,sempre fuori servizio, inutili armadi nell’arredo cittadino, a chi sono “serviti?….”. E i nuovi ???

  2. Quegli obbrobri di casotti diventati ricettacoli di immondizia? Quando verrà o ripristinati e/o rimossi???

  3. Sono macchinette mangiatangenti, con una bustarella ai sindaci.

  4. Ottimo, ottimo. Mi sembra una buona notizia, che diamine! Criticoni in sevizio permanente effettivo…siate positivi una volta ogni tanto.

  5. Mi ricordo gli schiaccialattine

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