In cenere una casetta a Pratola, si sospetta il dolo

Della casetta in legno, rifugio di orto e cene tra amici, non è rimasto nulla: tutto bruciato, ridotto in cenere. Pochi minuti di un fuoco che non ha aspettato l’intervento, pur celere, dei vigili del fuoco, una volta avvertiti dalla proprietaria, una cinquantenne di Sulmona.

Incendio doloso si sospetta, ma la distruzione di ogni cosa lascia ormai pochi spiragli alle verifiche tecniche.

Le fiamme sono divampate ieri nel primo pomeriggio in via Codacchio a Pratola Peligna, alle spalle della zona commerciale: prima una colonna di fumo, poi i vicini che allertano la proprietaria e quindi l’intervento dei soccorsi. Troppo tardi.

Poco meno di cinquanta metri quadrati arredati ridotti ad un cumulo di cenere su cui ora indagano i carabinieri, intervenuti sul posto con la Radiomobile. Si cerca di capire, di scavare nelle relazioni personali della proprietaria, secondo la quale si è trattato di uno sfregio. Forse qualche questione rimasta irrisolta.

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