In punta di matita

Faber est suae quisque fortunae, arringava Appio Claudio Crasso (al secolo “Cieco”, poiché orbo), console prima e dictator poi nella Roma repubblicana. Il proprio destino, o almeno quello del prossimo quinquennio amministrativo, i 21.349 votanti sulmonesi lo avranno tra le mani, oggi e domani. E’ dalla punta di una matita che verrà fuori il prossimo sindaco della città ovidiana. Quattrocento elettori aventi diritto al voto in meno rispetto a tre anni e mezzo fa, quando alle urne vennero chiamati in 21.789. Tra questi, solo in 13.803 si presentarono ai seggi durante il primo turno: il 65,35%. Ancor più bassa fu l’affluenza al ballottaggio (51,05%), che premiò l’ex primo cittadino Gianfranco Di Piero con un plebiscito che bastonò Andrea Gerosolimo, sconfitto e ritiratosi già dopo il primo spoglio.

Da battere e da abbattere, insomma, sarà l’astensionismo. A pesare, in questa campagna elettorale dai toni meno accesi, sarà chi non impugnerà la scheda elettorale tra oggi (con i seggi aperti dalle 07:00 alle 23:00) e domani (apertura alle 07:00 e chiusura alle 15:00). Ad essere premiato sarà chi spingerà verso le cabine gli indecisi e i delusi. Anche perché lo spopolamento porta via anime, preferenze e sangue nelle vene che servirà a far pulsare il cuore della città nei prossimi cinque anni. Un tema al quale i quattro candidati sindaci non potranno sottrarsi da lunedì sera o, se sarà ballottaggio, da metà giugno.

La conta sarà affidata ai venticinque presidenti di seggio delle altrettante sezioni sulmonesi collocate soprattutto nelle scuole, con il grande ritorno delle cabine tra i banchi del liceo classico “Ovidio”. AL loro fianco 104 scrutatori, scelti ma soprattutto recuperati all’ultimo, con dieci seggi che fino a ieri pomeriggio non erano ancora completati. A loro l’onere e l’onore di contare le preferenze degli aventi diritto al voto (10.177 uomini e 11.172 donne).

Tre le coalizioni in corsa a cui si aggiunge la singola lista “Metamorfosi” per un totale di quattro candidati sindaci: Angelo Figorilli per il centrosinistra con cinque liste al seguito (Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Sbic e Sulmona Città Futura), Luca Tirabassi per il centrodestra sostenuto da sei liste (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Udc, Noi Moderati e Sulmona al Centro), Catia Puglielli per il polo civico riformista con tre liste (Puglielli sindaco, La Sulmona che vogliamo, Convenzione Democratica) e, appunto, Nicola Di Ianni.

I primi dati arriveranno, verosimilmente, attorno alle 17:00 del lunedì, quando lo spoglio sarà iniziato da un paio d’ore. Lo scrutinio potrà essere seguito in diretta video sulla pagina YouTube de IlGerme, con la redazione in collegamento da palazzo San Francesco, o su quella dell’emittente Onda Tv. Tanti collegamenti dai seggi, dai comitati, con ospiti e tante analisi. I sulmonesi sono pronti a scrivere un’altra pagina di storia, meglio se con le proprie idee e il proprio orgoglio, e non sotto dettatura.

12 Commenti su "In punta di matita"

  1. … azzò… cos’è l’ultima chiosa, un condizionamento del voto?
    E chi sarebbe il regista della “ Dettatura” ?

  2. Fuori i mercanti da Sulmona. Andiamo a votare.

  3. Votate chi vi sembra piu onesto basta semplicemente questo nell’indecisione.
    il piu furbo è sempre una pessima scelta perchè il piu furbo una volta eletto pernsa ai caxxaci suoi e al massimo alla sua famiglia non alla comunità Sulmonese tutta.

  4. Votate gli onesti e chi si prodiga realmente per tutto il territorio e non solo chi si candida per i propri tornaconti o amici. Insieme possiamo cambiare in meglio questa città.

  5. Per il “FUORVIATO SISTEMA POLITICO IN USO/SOPRUSO DA ANNI” è un articolo scomodo e che SPAVENTA nel suo SEMPLICE E DIRETTO MESSAGGIO AI CITTADINI!

    L’articolo è UN INVITO AL VOTO, che ricordo essere un dovere civico sancito dalla COSTITUZIONE ITALIANA e che dista temporalmente solo un mese dal 25 aprile, e da tutto ciò che tale data ci trasmette in VALORI DI DEMOCRAZIA E LIBERTA’ che purtroppo andiamo dimenticando e disprezzando, grazie anche ai loro lanciati messaggi negativi!

    Per chi AMA LA PROPRIA CITTÀ E NE RECLAMA IL RITORNO AD ESSERE “NUOVAMENTE” UNA CITTA’ VIVA, È UN DOVERE CHE GLI ELETTORI TORNINO AD UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA VITA POLITICA CITTADINA E CHE NON LASCINO CHE SIANO I “SOLITI” POCHI A DECIDERE PER TUTTI E IN LORO DANNO!

    Dai numerosi commenti espressi si legge chiaramente che SI È TUTTI STANCHI DI UNA CITTA’ IMMOBILE E ASSERVITA, STANCHI DEI SOLITI REGISTRI CHE HANNO ABUSATO DELLA CITTA’ E CHE L’HANNO PORTATA ALLA DERIVA!

    STANCHI DI QUEI “REGISTRI” CHE SPINGONO PER LA NON PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI CITTADINI ALLE ELEZIONI COMUNALI.

    STANCHI DELLE CONTINUE PRESSIONI PER IMPEDIRE UN VOTO “LIBERO E NON DA LORO CONTROLLATO”.

    UN VOTO “CHE PUO’ SPARIGLIARE I LORO CONTEGGI FATTI A TAVOLINO DEI LORO NUMERI CERTI” (e cioè di coloro che per jattura saranno obbligati a crocettare come da una intimata crudele dettatura!!!)

    È SCADUTO IL TEMPO DEL SOLO LAMENTARSI, BISOGNA AGIRE!

    È GIA’ ACCADUTO! E PUO’ ESSERLO NUOVAMENTE!

    CITTADINI, VOTATE E INVITATE AD ANDARE A VOTARE!

    VOTATE, VOTATE, VOTATE!

  6. sono andato a leggere i post di alcuni vannacciani, salviniani e meloniani… Andate a vedere a chi state consegnando il futuro dei vostri figli e ricordatevelo quando ve ne chiederanno conto

  7. Però poi sono gli stessi, che in questa circostanza elettorale e quando si tratta di voti, come leggevo su altra testata, dimostrano nei fatti, di essere molto favorevoli all’integrazione…

  8. Figorilli é più credibile

  9. Si andremo a votare… ricordandoci delle strade dissestate, delle aree a verde pubblico, villa comunale in primis, abbandonate all’incuria e alle erbacce perenni.
    E poi a tutte le altre storture che ci hanno accompagnato in questo ultimo triennio.
    E dopo aver votato andremo a recitare una prece davanti alla chiesa di S.Maria di Roncisvalle… fosse la volta buona che interceda per un miracolo.

  10. E ricordandoci soprattutto di tasse, debiti da ripianare, ferite alla nostra città.
    O le carenze nei trasporti o di quando abbiamo bisogno della sanità pubblica o di opportunità di lavoro…
    E ricordandoci anche come é stata considerata questa città negli anni e di tutto quel che è arrivato o non é arrivato, da chi la rappresenta a livello regionale.

    • Fino a qualche decennio fa, questa città sembrava destinata a uno sviluppo sicuro.
      Sviluppo che, a un certo punto, si è invece improvvisamente interrotto.
      Dopodiché pian piano, un po’ per volta, hanno cominciato a portarle via tutto…
      Questa è un’evidenza che non si può negare.

  11. Alla data odierna elenco degli scrutatori???

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