
Che i rientri dalle vacanze siano per i contagi il principale fattore di rischio oggi in Abruzzo, lo aveva detto l’altro giorno anche il presidente Marco Marsilio e, d’altronde, i numeri continuano a crescere in regione dove ieri il numero dei nuovi casi si è impennato a 52.
Un rischio a volte “calcolato”, troppo spesso azzardato: come il caso di positività accertato ieri a Sulmona che, dopo otto giorni di zero casi, ha dovuto abbandonare la bandiera dell’incidenza zero conquistata sabato scorso.
Al tampone di controllo della Asl è infatti risultato positivo un sessantacinquenne rientrato giorni fa dalla Spagna, Paese nel quale si era recato senza essere vaccinato. L’uomo appartiene a quella ampia fascia di persone che ha ritenuto di non sottoporsi a vaccinazione e che, per questo, è maggiormente esposta al contagio, più di quanto lo siano i vaccinati (che comunque non ne sono totalmente immuni, almeno dal contagio).
Il tampone esibito in aeroporto per imbarcarsi era negativo, ma fortunatamente il protocollo deciso in Italia per i rientri da alcuni Paesi ha funzionato.
Il sessantacinquenne, infatti, dopo il suo rientro è stato messo in sorveglianza e quindi sottoposto a tampone, dal quale è risultata la sua positività.
I numeri nel Centro Abruzzo restano comunque al momento controllati: 35 attualmente positivi (grazie alle 3 negativizzazioni registrate a Introdacqua, Raiano e Roccacasale – questi ultimi due Comuni diventati ora Covid free) e, compreso quello di ieri, soli 3 casi (tutti e 3 non vaccinati per scelta) nell’ultima settimana.
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