Incarichi legali, la rivolta dei sindaci Cogesa: “Sposetti ritiri la determina”

La “rivolta” non si ferma e, anzi, suona come un avvertimento alla governance di Cogesa che venerdì prossimo dovrà presentarsi in assemblea per l’approvazione del bilancio. In calce al documento arrivato in tarda sera ci sono tredici firme di altrettanti sindaci, quasi tutti dello zoccolo duro dei civici (e non solo) e, soprattutto, quasi tutti con un bagaglio di quote alto: oltre quattrocento quote a fare i conti che equivalgono al 35% dei voti in assemblea. Basterebbe un altro no di peso, come quello di Sulmona, insomma, per bloccare l’amministratore unico Nicola Sposetti.

La richiesta è in linea con quella già avanzata dalla consigliera regionale Marianna Scoccia e dalla consigliera comunale di Sulmona Teresa Nannarone: annullare in autotutela la determina con la quale l’amministratore unico ha conferito due incarichi d’oro, dal valore di 280mila euro, a due legali di fuori per il recupero dei crediti nei confronti dei Comuni morosi.

“In qualità di soci siamo consapevoli che la governance di Cogesa è tenuta alla attuazione del piano di ristrutturazione del debito approvato dal Tribunale e che, in ottica di contenimento della spesa, è tenuta ad utilizzare strumenti che rispondano ai requisiti di efficienza ed economicità – scrivono i tredici -. Riteniamo, pertanto, che gli incarichi avrebbero dovuto essere conferiti utilizzando una procedura idonea a garantire la legittima concorrenza, l’imparzialità, la non discriminazione e la proporzionalità. Al contrario gli incarichi sono stato affidati mediante affidamento diretto e senza tenere in considerazione i professionisti del nostro territorio”.

E, soprattutto, quell’elenco di 117 avvocati che sono inseriti nell’albo approvato dallo stesso Cogesa.

Sposetti, insomma, deve ritirare quella determina, o rischia di saltare venerdì. Non lo scrivono i tredici, ma si capisce che questo è il rischio.

“Siamo certi, pertanto, che l’amministratore unico della società, dott. Nicola Sposetti, che si è sempre mostrato attento alle tematiche della efficienza dell’azienda ed al benessere del territorio – prosegue il comunicato -, raccoglierà il nostro invito a revocare in autotutela la deliberazione in argomento ed a procedere all’affidamento degli incarichi mediante strumenti che garantiscano la pubblicità, la trasparenza, l’apertura al mercato con il fine di affidare il servizio al minor costo per la società”.

I Comuni che hanno sottoscritto il documento sono Roccacasale, Prezza, Introdacqua, Anversa, Cocullo, Villalago, Campo di Giove, Goriano, Secinaro, Villa santa Lucia, Pacentro, Castel di Ieri e Bugnara. Un po’ tutti quelli, insomma, di area civica-centrodestra, se si escludono Raiano e Molina.

7 Commenti su "Incarichi legali, la rivolta dei sindaci Cogesa: “Sposetti ritiri la determina”"

  1. Senza vergogna !!!!!!!

  2. Mi pongo una domanda, perché d’unanimità hanno scelto un professionista di fuori valle Peligna? E ora gli stessi che lo hanno scelto, vorrebbero che gli incarichi professionali fossero dati in valle Peligna?…

  3. Non parlassero per niente i sindaci di una certa cordata ….
    Mo si stessero zitti …..

  4. Perché secondo voi dobbiamo utilizzare legali locali? Non è meglio servirsi di professionisti di fuori scollegati da ogni ragionamento politico.

  5. Continuate a non dare le informazioni necessarie: chi sono i comuni morosi e perché?

  6. Vorrei chiedere al Sig. Sposetti di mettere mano anche ai fenomeni di assenteismo. Vi sono dipendenti in malattia perpetua però poi li incontri a cena o a pranzo,mentre corrono tranquillamente all’aria aperta e mentre fanno lavori in casa. E’ inutile mandare medico dell’INPS tanto basta essere reperibili per 4 ore e tutto passa. Affidate il controllo ad Agenzie Investigative e ne vedremo delle bellissime….risolvendo anche il problema del personale in eccesso. Forza Sposetti da parte di quelli che Lavorano senza raccomandazioni .

  7. Forza Sposetti

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