Incendio indomabile, in cenere 20 ettari di area protetta

Oltre venti ettari di territorio protetto sono andati finora in fumo al confine tra il Parco regionale Sirente-Velino e la Riserva delle Gole di San Venanzio: un incendio che non accenna a placarsi quello scoppiato sulle montagne della Valle Subequana e che, a distanza di più di una settimana, tra spegnimenti e riaccensioni, sta tenendo con il fiato sospeso abitanti e soccorritori.

Sul posto oggi è intervenuto anche un Canadair, mentre l’elicottero dei soccorsi ha effettuato oltre sessanta lanci. Le unità di soccorso sono state elitrasportate sulla montagna in quanto la zona dove è scoppiato l’incendio, causato da un fulmine, è molto impervia.

Il sindaco di Molina Aterno, Luigi Fasciani, ha firmato oggi un’ordinanza, in accordo con il Parco, per aprire un sentiero pedonale nell’area protetta per raggiungere anche via terra il fronte del fuoco.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, ci sono le squadre della Protezione civile di Sulmona, Scanno, della Comunità montana Sirentina, di Scafa e di Tagliacozzo: “Uno spiegamento di forze notevoli – commenta il sindaco Fasciani – che lavorano instancabilmente, senza però riuscire ad avere ragione delle fiamme che, anzi, ora si sono alzate”.

Le operazioni di spegnimento aereo saranno ora interrotte e riprenderanno domani, durante la notte, però, l’incendio sarà costantemente monitorato.

Gli occhi sono rivolti al cielo, nella speranza che una pioggia possa aiutare a domare definitivamente il rogo.

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