
Il debito non è solo economico, ma anche etico. Perché il lavoro fatto, e non riconosciuto, dai disabili del centro Anffas di Sulmona, è soprattutto un affronto al principio d’inclusione, prima che del rispetto dei diritti e del contratto.
E’ accaduto così che il Comune di Sulmona non abbia riconosciuto ai ragazzi del centro Anffas le spettanze dovute e regolarmente preventivate per l’allestimento della versione inclusiva dei musei cittadini.
Un appalto da quasi mezzo milione di euro, finanziato dai fondi del Pnrr, che gli ospiti dell’Anffas hanno preso molto seriamente, mettendosi a disposizione e realizzando materialmente i dieci pannelli informativi “easy to read” per il museo dell’Annunziata e di Santa Chiara, ovvero una sorta di guida di accesso ai musei per permettere anche a chi non ha le possibilità di comprendere facilmente la nostra storia.
Fatto è che nonostante il preventivo presentato e approvato, sì e no cinquemila euro, l’associazione sulmonese non ha ricevuto i soldi promessi: “Con rammarico, dobbiamo segnalare che a conclusione del progetto abbiamo appreso che il lavoro svolto non verrà riconosciuto economicamente – denuncia l’Anffas -. Una scelta che ci amareggia profondamente, non solo per il mancato rispetto del valore del lavoro delle persone con disabilità coinvolte, ma anche per il messaggio che si trasmette: l’inclusione vera si realizza anche attraverso il riconoscimento concreto e dignitoso del contributo lavorativo delle persone, senza discriminazioni”.
Il Comune si sarebbe giustificato dicendo che avrebbe dovuto essere la ditta appaltatrice dei lavori a rimborsare il lavoro fatto dagli ospiti del Centro diurno, ma, spiega la responsabile dell’Anffas, Emanuela Pasquali “noi il preventivo lo avevamo presentato al Comune” che avrebbe assicurato il riconoscimento economico del lavoro svolto.
E invece niente: neanche un euro per il lavoro fatto e ideato e che grazie alla rete Anffas nazionale ha ricevuto il bollino di qualità, rendendo cioè certificato l’accesso ai disabili nei musei di Sulmona.
“Il lavoro di stesura e validazione dei contenuti dei pannelli è stato curato con grande impegno e professionalità dalle persone con disabilità del Centro diurno di Anffas Sulmona – continua l’associazione -, che hanno contribuito attivamente, offrendo la propria esperienza diretta per rendere i contenuti realmente accessibili e inclusivi. L’inclusione non è un gesto simbolico, ma un diritto da praticare ogni giorno, anche attraverso il riconoscimento del valore del lavoro di tutte le persone”.
I soldi promessi, di fatto, non si sono visti. Come se il lavoro fatto fosse quasi dovuto.
Siamo amministrati (politicanti) e gestiti (dipendenti, funzionare e dirigenti) da una massa di IGNORANTI, SPOCCHIOSI, FANNULLONI ed INCAPACI vabbe’chiudo qua…
Pagate immediatamente questi ragazzi !
Impegnatevi per queste cose Invece di fare passerelle con esponenti del governo e chiamarci per avere il nostro voto ! E pure i messaggi che mandate ci hanno stancato . Un uomo libero vota chi gli pare e piace . Dovrebbero vietare sotto elezioni messaggi e chiamate ai numeri personali .
Non è possibile! Ma a Sulmona tutto è possibile, anche far scomparire i basoli di epoca romana della vecchia via Ercole Ciofano.
… i basoli di epoca romana finiranno (o sono già stati allocati) nella taverna o patìo di qualche villa privata…
Per il mancato pagamento dei pannelli, roba da andarsi a nascondere per la vergogna, perché non vengono citati i relativi interlocutori politici e amministrativi che a vario titoli si sono interessati della committenza degli stessi?
Forza… fuori i NOMI.
Esiste una delibera di affidamento e se si cosa dice?
Se ci fosse stata non avrebbero avuto problemi per il pagamento in quanto con dlgs 267 una volta apposto il visto di esecutività dalla ragioneria, la somma dovuta e’ impegnata e vincolata. Ergo, se non pagano, deduco non esita l’affidamento e l’impegno di spesa. Rammento che il pacato pagamento delle fatture entro i 30 giorni dal ricevimento, comporta detrazione sui trasferimenti dello stato all’interno locale.