Indigenti in crescita, apre lo sportello di aiuto ai poveri

Tre “A” per accoglienza, ascolto e aiuto: uno sportello di guida e informazione che si propone, però, anche e soprattutto come punto di riferimento e rifugio per le persone indigenti, per chi ha meno di nulla, per chi ha bisogno di assistenza sanitaria, amministrativa, legale o anche solo umanitaria.

E’ il nuovo servizio offerto dalla cooperativa Nuovi orizzonti sociali che si è aggiudicata il bando pubblico fatto dal Comune, su fondi Fse, ottenendo un finanziamento di circa 113mila euro per un anno.

Lo sportello, che ha competenze su tutto il territorio dell’ambito sociale e i suoi 17 Comuni, resterà aperto in via delle Metamorfosi 33-A, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18 ed avrà una reperibilità telefonica H24.

Dentro sarà offerta una consulenza amministrativa e legale in materia di controversie amministrative, diritto di famiglia, richieste di protezione internazionale, fogli di via, accesso a programmi di ritorno volontario assistito, tutela di persone vittime di violenza e aggressioni, diritto delle persone migranti e titoli di soggiorno. Ma anche, più semplicemente, un letto nel quale sdraiarsi quando non si hanno più forze e posti dove andare, con una camera dedicata e bagno a disposizione.

Ma anche un’assistenza concreta in campo sanitario, con la presenza di un’ambulanza attrezzata che una volta al mese garantirà esami diagnostici, dalle ecg ai raggi, a domicilio.

Nella struttura, che ha aperto i battenti il 2 gennaio, opera una equipe di educatori, assistenti sociali, psicologi, avvocati, mediatori culturali e linguistici: tutto il necessario, insomma, per indirizzare e accompagnare le persone in difficoltà su percorsi di aiuto, fornendogli informazioni e assistenza per accedere ai servizi sociali.

Una platea già numerosa, che solo a Sulmona conta formalmente circa 50 nuclei familiari, “ma che è in continuo aumento – spiega l’assessore al Sociale, Attilio D’Andrea – nonostante gli effetti positivi del reddito di cittadinanza, i numeri sono in crescita soprattutto con l’impennata dei costi energetici, le bollette che spesso le famiglie non riescono a pagare, l’aumento del costo della vita”.

Una platea, in realtà, in gran parte sommersa e che la cooperativa Nos si propone di scovare: “Molti indigenti non solo non conoscono le possibilità di aiuto che esistono – spiega Candida D’Abate, presidente della Nos – ma per vergogna o timore non chiedono neanche aiuto. Noi cercheremo di scovarli, di far emergere le situazioni di difficoltà, anche mettendo in rete su tutto il territorio le associazioni di volontariato”.

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