Iniziati lavori stradali davanti il santuario della Madonna della Libera

Lavori di rifacimento stradale a Pratola Peligna, che interesseranno il tratto fra Piazza Madonna della Libera e l’incrocio di Via Benedetto Croce. Ad annunciarlo è l’amministrazione comunale che prevede anche la necessaria sospensione per l’Agosto pratolano. Durante i lavori non sarà possibile transitare con le automobili lungo via Roma, mentre chi proviene da Via Carso non potrà svoltare a sinistra all’altezza del Santuario della Madonna della Libera.

“Chiediamo ai cittadini la piena collaborazione – sottolinea la sindaca Antonella Di Nino –  per garantire il rapido ed efficace svolgimento dei lavori e ci scusiamo naturalmente per gli eventuali disagi che cercheremo di limitare al minimo. Si tratta di lavori indispensabili per migliorare la funzionalità delle nostre strade nell’interesse dei pratolani”.

S.M.

1 Commento su "Iniziati lavori stradali davanti il santuario della Madonna della Libera"

  1. Sono iniziati i lavori stradali davanti al santuario. Buona notizia, ma sarebbe stata ancora più bella, se nel contempo fossero iniziati anche i lavori nel santuario,danneggiato prima dal sisma che interessò l’Aquila e poi di nuovo dal sisma che atterrò Amatrice ed altri comuni. Due scosse disastrose nel 2009 e nel 2016. Dopo il primo evento le funzioni religiose si celebravano in una costruzione lignea,nel frattempo la chiesa fu imbracata e resa agibile in attesa di lavori di consolidamento definitivo che non vennero mai. Nel 2016 una nuova scossa disastrosa per molti comuni abruzzesi, provocò la caduta di calcinacci ed il parroco consultati i tecnici ne decretò la chiusura. Dal 2016 la chiesa è chiusa, in attesa di lavori di consolidamento, che stentano a decollare. Si dice che i fondi ci siano ma i soliti lacci e laccioli burocratici ne hanno immobilizzato l’iter. Così le funzioni religiose si celebrano nelle piccole chiese del paese. In Giappone ,leggevo ,che dopo il grave terremoto del 2011, che distrusse di tutto e di più, dopo appena 60 ore furono riparate e rese attive le condotte idriche e le linee elettriche, sei giorni dopo la scossa già ricostruita un’autostrada etc.etc. Un altro mondo un altro modo di essere e di pensare. Da noi ,invece abbondano gli “intellò” che capiscono tutto,dal cervello fumante, ma sono solo dei poveretti, non si riesce a riparare una chiesa,quella che a Pratola rappresenta il centro vitale della cristianità,dove a maggio migliaia di pellegrini vengono ad onorare la Madonna,secondo una tradizione che si perpetua dalla notte dei tempi e che si tramanda dalle vecchie alle nuove generazioni in piena fede e devozione. Visto come si sono messi gli eventi e visti i tempi biblici per riattivarlo,possiamo già parlare di ex santuario?

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