Insetto nel cibo del carcere, dal sopralluogo Asl nessuna anomalia

Nessuna disfunzione importante a livello strutturale. E’ quanto hanno constatato gli ispettori della Asl in sopralluogo nella mensa del carcere di via Lamaccio di Sulmona. La motivazione è stata lo strano ritrovamento qualche tempo fa, all’interno di un cordon bleu che un agente penitenziario stavo addentando, di un insetto, uno scarabeo probabilmente. Tutto nella norma, insomma, né colpe sono da addebitare all’operato delle addette né, tantomeno, all’attività della ditta appaltatrice “alla quale gli va comunque riconosciuto- dichiara Mauro Nardella dal sindacato Uil Pa- il fatto che con pochi spiccioli è chiamata a soddisfare l’esigenza alimentare di tutti gli operatori carcerari”. Nonostante la commissione attivata ad hoc per verificare quantità e qualità degli alimenti somministrati, Nardella sottolinea come un passo avanti potrebbe aversi dalla tipologia di asta che “così come attualmente impostata, abbassa di quasi la metà il valore del buono pasto il cui budget è già di per sé misero visto che è da quasi 20 anni che il suo contenuto resta al palo”.

S. P.

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