Introdacqua, rimandato lo stop al 5G

È stato votato dal consiglio comunale di Introdacqua un ordine del giorno che impegna sindaco e maggioranza, qualora enti o agenzie riferibili al sistema sanitario nazionale siano in grado di dimostrare la pericolosità del 5G, ad adottare una moratoria per lo stop immediato dell’infrastruttura. “Il Comune – spiega il sindaco Cristian Colasante – rimane contrario al 5G, come ribadito anche in consiglio comunale”.

La questione fa capire il primo cittadino di Introdacqua è ancora molto complessa è incerta, anche l’Unione Europea sta studiando attentamente il caso. “Aspettiamo che ministero della Salute, Arta e altri enti preposti siano in grado di darci maggiori informazioni e dati certi riguardo la pericolosità o meno del 5G – dichiara ancora il sindaco che aggiunge – il nostro interesse primario resta quello di salvaguardare la salute dei cittadini di Introdacqua”.

L’ordine del giorno è stato votato soltanto dalla maggioranza e con molta probabilità non lascerà soddisfatti i componenti del comitato “Stop 5G” che da mesi si battono senza se e senza ma contro questa nuova tecnologia per la trasmissione di dati che permetterà di avere Internet a velocità oggi inaudite. Di contro restano i dubbi sulla potenziale ricaduta che la trasmissione di onde potrebbe avere sul corpo umano.

L’ordine del giorno votato sembra voler sospendere per il momento lo stop del 5G in attesa di maggiori informazioni. All’amministrazione comunale spetta l’arduo compito di barcamenarsi fra cittadini contrari e favorevoli al 5G, per questo il Comune proverà ad approfondire con dati scientifici la faccenda e laddove sia dimostrata la pericolosità si dichiara pronto a procedere con la moratoria, non prima.

S.M.

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