Investì l’amico con l’auto dopo una lite, a giudizio

Aveva investito un suo compagno dopo una lite avvenuta il 25 aprile del 2019: volontariamente secondo l’accusa, per legittima difesa secondo la difesa. Fatto è che quel giorno Stefano Di Vito, 30 anni, a bordo della sua Audi A2, in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di cannabinoidi, aveva procurato al giovane con cui aveva litigato la frattura di due costole, di un dito del piede e un trauma al tendine. Oltre quaranta giorni di prognosi che hanno fatto scattare nei suoi confronti l’accusa di lesioni personali aggravate.

Il giovane, difeso dall’avvocato Enrico Tedeschi, è stato per questo rinviato a giudizio questa mattina dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sulmona. Le versioni sulla lite di quel giorno, avvenuta ad Alfedena (ma i due sono di Scontrone), sono tuttavia discordanti: la vittima dell’investimento, difesa dall’avvocato Christian Rucci, è a sua volta stato citato in giudizio davanti al giudice di Pace di Castel di Sangro per minacce e lesioni.

Il processo si aprirà a dicembre.

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