Iti, partiti i lavori. La scuola tornerà parzialmente fruibile a gennaio

Al via questa mattina i lavori di messa in sicurezza delle due scale di emergenza dell’Iti di Pratola Peligna: intervento necessario per poter permettere agli studenti, almeno, di poter tornare a fruire del corpo centrale della scuola, chiuso dopo le carte svelate da Il Germe sull’inagibilità dell’edificio.

La ditta Salvatore e Di Meo che si è aggiudicata con trattativa privata d’urgenza l’appalto, infatti, ha aperto questa mattina il cantiere con l’obiettivo, tempo meteorologico permettendo, di restituire i lavori prima del ritorno degli studenti in classe dopo le feste di Natale.

A gennaio, insomma, la campanella dovrebbe tornare a suonare per tutto l’edificio centrale, ovvero anche nei due piani superiori che erano stati interdetti per problemi di staticità.

Questo dovrebbe permettere anche di riattivare due dei tre laboratori didattici presenti nella scuola e fondamentali nella formazione degli studenti che, di fatto, in questi primi tre mesi di scuola hanno frequentato rinunciando ad una parte sostanziale dell’offerta formativa.

Non riaprirà per il momento, però, il laboratorio di meccanica che contiene macchinari non facili da trasferire e che è ubicato in un corpo della scuola la cui messa in sicurezza statica richiederebbe ulteriori interventi. Resteranno poi senza palestra tutti gli studenti: anche questa parte della scuola, infatti, è pericolosa e non sarà facile renderla di nuovo fruibile.

Gli interventi in emergenza, tuttavia, non risolvono il problema della sicurezza al Leonardo Da Vinci: superate le criticità statiche, che impongono la chiusura dell’edificio, infatti, ci sarà poi da superare i problemi di vulnerabilità sismica, per i quali la legge impone almeno un cronoprogramma di interventi per poter restare aperti.

L’indice di vulnerabilità uscito dalla relazione tecnica, infatti, indica in alcuni punti un livello dieci volte inferiore a quello previsto dalle normative antisismiche.

10 Commenti su "Iti, partiti i lavori. La scuola tornerà parzialmente fruibile a gennaio"

  1. Però noi genitori dobbiamo stare tranquilli e soprattutto sperare nella bontà divina!!!

  2. Software di calcolo | 16 Dicembre 2022 at 13:02 | Rispondi

    Una controperizia tecnica per avere un altro parere non è mai stata eseguita???

  3. L'Avanguardista | 16 Dicembre 2022 at 14:34 | Rispondi

    Strano ma Vero.
    Prima si chiude la scuola.
    Si mandano gli alunni al S.Antonio, affitto 300mila euro x tre anni.
    Si riapre la scuola.
    Si danno i lavori alla stessa società proprietaria del S.Antonio.
    Il Tecnico della Vulnerabilità è “socio onorario” della società.
    Commissione di Inchiesta, grazie.

  4. Ma non vi sembra tutto strano questo gioco tra provincia e società che gestisce le chiusure i trasferimenti i lavori le perizie? Stiamo proprio al Sud!!

  5. L'Avanguardista | 17 Dicembre 2022 at 10:13 | Rispondi

    VERO…!!! Scusate l’errore ho moltiplicato x3. Nel contratto si parla infatti di XXX mila euro che non è un film erotico, sta’ per 110 mila euro dal 2022 al 2025.

  6. L'Avanguardista | 19 Dicembre 2022 at 16:25 | Rispondi

    Dunque vediamo se ricordo bene e sò fare bene i conti:
    Contratto di affitto triennale, quindi fino al 2025.
    Canone totale: 110.000 x 3anni = 330.000 euro circa in tasca al Capitalismo edile
    Sicuri che una volta entrati al S.Antonio non usciranno più, gli alunni ormai sono diventato un numero ad uso e consumo per la loro ricchezza.

    • Per una struttura non a norma (classe 2 invece che 3 come dovrebbe essere e come richiesto da bando della provincia)

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