Juan Carrito cambia casa: dopo Palena, resterà sulla Maiella

Le condizioni di salute dell’orso bruno marsicano, Juan Carrito, trasferito nell’area faunistica di Palena ieri, sarebbero ottime. L’animale ha trascorso la notte nel nuovo ambiente, monitorato in maniera costante, dagli esperti del Parco Nazionale  della Maiella. Finalmente riuscirà a mangiare cibo più salutare e corrispondente alla sua natura, anziché i rifiuti dei cassonetti. Il  sindaco di Palena, Claudio D’Emilio, già informato precedentemente dell’arrivo di Juan Carrito, ha predisposto tutto nei minimi dettagli, affermando che resterà circa tre settimane. Come da accordi con il Parco, emetterà un’ordinanza di interdizione all’area che ospita l’orso. Si dice fiducioso, circa l’operato del Parco, che attraverso i suoi tecnici, tenterà di ricondurre l’animale in natura, per un prossimo futuro di  libertà, lontano dai centri abitati: verosimilmente sulla Maiella e lontano da Roccaraso dove l’orso ha preso l’ultimo treno. Trasferimento che sarà fatto soltanto quando le condizioni lo renderanno possibile. E intanto, Luigi Liberatore che aveva organizzato una petizione, raccogliendo circa 600 firme per impedire la cattura di Juan Carrito, invoca  reali soluzioni alla cattura e al riallontanamento. Il paese di Roccaraso, invece, si è chiuso in un profondo silenzio. “L’avevamo previsto – commenta l’associazione Wilderness – Juan Carrito è stato ancora una volta catturato. Ora lo hanno trasferito nel recinto di Palena per cercare poi di reinserirlo in natura, ma questa volta nel Parco della Maiella. In pratica, gli faranno cambiare casa, sperando che non ritorni più a Roccaraso: come se Roccaraso non fosse a due passi dalla Maiella! E come se Juan Carrito, già addomesticato dandogli un none d’uomo, non avesse memoria genetica; quella memora genetica che porta quelli della sua specie a ricordare che per millenni si cibavano di pecore, mais, grano, lupinella, carote, ecc. Chissà se il povero Juan Carrito avrà la capacità di depennare dal suo cervello il ricordo dei pollai, conigliere e cassonetti di immondizia che ha imparato fin dalla sua più tenera età”.

13 Commenti su "Juan Carrito cambia casa: dopo Palena, resterà sulla Maiella"

  1. in Natura, se comandava l’orso, l’uomo se l’erano gia’ magnato!

  2. in natura homo imperat | 7 Marzo 2022 at 21:02 | Rispondi

    Dalla Slovenia alla Finlandia, passando per la Romania e l’Ucraina, la lista dei Paesi europei dove è possibile e assolutamente legale mangiare orsi, è lunga e, fino a qualche anno fa, comprendeva anche l’Italia.
    E dicono pure che è pure buono!
    Mangiamocelo sto orso, che tra collari da migliaia di euro, siringhe di anestetico costoso, auto e dipendenti statali utilizzati, quanto ci costa e per cosa poi?
    noi, di notte, mica andiamo a fregarci il miele dell’ orso.. se erano lupi, come facevano pochi anni fa, avevamo già fatto una strage di animali selvatici come lupi, orsi, ecc ecc
    in natura homo imperat

  3. Strano che non hanno scritto a che ora ha defecato quest’ orso!forse lo scrivono sull articolo di domani…

  4. Juan Carrito è semplicemente un orso,…e come tale si sta’ facendo di tutto per riportarlo nel suo habitat naturale!!!

  5. W Juan carrito.

  6. Juan carrito spero che tu possa vivere sereno e libero il resto della tua vita…. l’uomo sa essere molto cattivo.

  7. È l’uomo a dover essere educato al rispetto dell’orso e non viceversa.alcuni commenti rispecchiano la natura dell’uomo che è e rimane un essere inferiore

  8. Tira più un pelo Di orso che la guerra in Siria da 11 anni, ops neanche questa fregata mai a nessuno, esiste solo ucraina

  9. Era una bellissima attrazione turistica per Roccaraso

  10. Juan carrito che tu possa tornare a seguire la tua natura e il tuo istinto nel rispetto reciproco uomo-animale.

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