Juan Carrito torna libero

L’orsacchiotto confidente Juan Carrito, presto tornerà in libertà. Salvo imprevisti, il suo rilascio in natura è previsto per venerdì prossimo. Il  periodo rieducativo nell’oasi faunistica di Palena, in provincia di Chieti, dove il plantigrado si era ambientato interagendo con le altre tre orse presenti, avrebbe prodotto i risultati previsti dagli esperti. La zona indicata per la traslocazione dell’animale, si troverebbe al confine tra il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e il Parco nazionale della Maiella. Il punto strategico individuato, sarebbe  poco innevato e quindi consono all’operazione di re- immissione di Juan Carrito nel suo habitat naturale.  Tutti gli organi preposti alla salvaguardia dell’animale, avrebbero approvato la nuova missione. Le condizioni di salute di Carrito sarebbero ottime. A Palena è stato alimentato con cibo sano e il personale del Parco ha cercato di dissuaderlo dal pensiero dei rifiuti dei cassonetti di Roccaraso, di cui si è cibato, purtroppo, per lungo tempo. Una dieta alimentare basata su frutta carne e rosa canina. Certo ora dovrà di nuovo essere narcotizzato per il successivo trasporto in montagna, ma con le dovute accortezze dei tecnici del Pnm. Per Carrito inizia così una nuova vita tra i boschi, dove incontrerà sicuramente altri orsi, predando come un animale selvatico. E’ un’altra prova importante che “l’orso social” dovrà superare. In molti auspicano un futuro tra le vette, lontano dall’uomo, di cui è stato vittima.

2 Commenti su "Juan Carrito torna libero"

  1. Oggi è andato al bagno?

  2. Basta con questa pagliacciata

    Ma sta gente la paga il contribuente per fare ste cacate

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