“Kurdistan, donne e rivoluzione”, La Diosa verso il 25 novembre

“Controviolenza. Le giornate della consapevolezza”, il festival organizzato dall’associazione La Diosa in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, parte con la conferenza “Kurdistan, donne e rivoluzione”.

L’incontro patrocinato dal Comune di Sulmona ed organizzato con la collaborazione dell’Associazione Ubuntu e Altrementi si terrà sabato 16 novembre alle ore 18.00 presso la sala consiliare del Comune di Sulmona. Domattina, inoltre, le ragazze della Diosa prenderanno parte all’assemblea d’istituto delle classi quinte del liceo “Gianbattista Vico”.

L’associazione propone uno stralcio della lettera che le donne curde hanno inviato al mondo intero: “…Mentre stiamo assistendo al primo passo dell’attuazione dell’operazione di pulizia etnica genocida della Turchia, assistiamo anche all’eroica resistenza delle donne, degli uomini e dei giovani che alzano la loro voce e difendono la loro terra e la loro dignità…Come donne siamo determinate a combattere fino a quando otterremo la vittoria della pace, della libertà e della giustizia. Per ottenere il nostro obiettivo contiamo sulla solidarietà internazionale e la lotta comune di tutte le donne e gente che ama la libertà.”

A parlarne sarà la fotoreporter Maria Novella De Luca profonda conoscitrice della situazione socio-politica di quella Regione .

“La scelta di affrontare il ruolo delle donne in un Paese in guerra è dettata da una duplice motivazione – spiegano dall’associazione-. Da un lato la donna vittima, in questo caso vittima della guerra, vittima in quanto madre, moglie, donna, di giochi politici orientati a distruggere una intera etnia; dunque bisogna parlarne sempre, sempre di più ogni volta che è possibile, per sensibilizzare il Mondo intero e indurre la politica internazionale ad occuparsi della questione Curda. Dall’altro punto di vista vorremmo far conoscere a tutti la forza e la determinazione di queste donne che da sempre combattono per ottenere dignità e diritti, che da sempre partecipano alla vita politica della propria Comunità, che da sempre, a dispetto di questioni di genere e stereotipi, mettono al servizio del loro popolo tutte le risorse a loro disposizione esattamente al pari degli uomini”.

Quello di domani sarà solo il primo di una serie di incontri previsti in occasione del 25 novembre.

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