“Non si comprende quindi, come mai tra Comune e Cogesa, a distanza di oltre un anno e mezzo non si riesca a far partire la differenziata anche fuori dal centro storico. Eppure ne potremmo trarre grande giovamento tutti, in quanto maggiore è la raccolta differenziata praticata, minore è il costo in discarica con vantaggi per i cittadini che potrebbero vedere ridotte le tariffe applicate oggi- dichiara Capaldo-. Quello che invece constatiamo giornalmente è lo stato di degrado, di incuria e di sporcizia in cui è tenuta la Città. Si potrebbe dire che invece di tenere alla pulizia ed al decoro urbano, che dovrebbe essere l’ordinaria amministrazione, questa giunta e questa amministrazione siano distratti da altro, più dall’apparire
Ma Capaldo non si ferma qui e aggiunge: “Si affannano a ricercare voti e consensi, maggioranze precostituite per far votare ed eleggere nei posti chiave ‘quelli del cerchio magico’, dalla Saca al Cogesa, e non riescono (o non vogliono ?) avviare un piano di raccolta differenziata già pronto”.
L’esponente di Sinistra Italiana chiude chiedendo spiegazioni, mentre è da ricordare che lunedì scorso era stata fissata la firma della convenzione definitiva tra Comune e Cogesa, poi saltata.
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