La Giostra Cavalleresca diventa “immersiva” con Sulmona Experience 360




La Giostra cavalleresca di Sulmona entra nel futuro. Quello della realtà virtuale capace di regalare emozioni uniche per vivere l’esperienza di una manifestazione storica a 360 gradi. Parola del presidente Maurizio Antonini che questa mattina in conferenza stampa ha presentato Sulmona Experience 360, il progetto finanziato dal PNRR per una Giostra al passo coi tempi. Quelli di un turismo esperienziale che permette di immergersi in luoghi ed eventi attraverso moderni strumenti della tecnologia digitale che dai pannelli interattivi ai visori, permettono di sentire e vedere la realtà da nuove e diverse prospettive.

A spiegarlo Manuel Marozzi della Azonay.com, azienda che ha curato la realizzazione di un progetto innovativo e mai applicato in Italia per una rappresentazione storica. “Grazie alla lungimiranza dell’associazione Giostra cavalleresca siamo riusciti a realizzare qualcosa di unico in Italia – afferma Marozzi – un’esperienza che solo Sulmona è in grado di offrire”.

Quella di una Giostra vista e vissuta in prima persona, immersi nella realtà di una manifestazione che ogni anno coinvolge l’intera città e che da oggi diventa accessibile a tutti semplicemente cliccando un link. Da qualsiasi smartphone o dispositivo elettronico si potrà infatti accedere ai contenuti multimediali per vedere e vivere i diversi momenti della manifestazione e, per chi desidera fare “un giro di giostra”, basterà indossare uno speciale visore per sentirsi ancora più protagonista.

Un progetto in cui l’associazione Giostra Cavalleresca ha creduto sin dall’inizio, da quando nel 2022 il ministero della cultura pubblicò un bando per progetti di digitalizzazione legati alle rievocazioni storiche per proseguire poi nel 2024 con la concreta realizzazione dei 17 video oggi accessibili su Youtube. Un lavoro reso possibile grazie all’impegno di una squadra che, ricorda Antonini “ha permesso a Sulmona essere la prima ed unica città italiana ad avere una Giostra da vivere a 360 gradi”.

Grazie al totem, un pannello interattivo a disposizione del pubblico per “entrare nel mondo della giostra” oltre agli speciali visori, strumenti per il momento disponibili nella sede dell’associazione Giostra cavalleresca, “in attesa che il Comune metta a disposizione uno spazio in centro storico – conclude Manini – per consentire a tutti, turisti e visitatori, di sentirsi parte di una manifestazione unica come la Giostra cavalleresca di Sulmona”.



5 Commenti su "La Giostra Cavalleresca diventa “immersiva” con Sulmona Experience 360"

  1. “Sulmona Experience 360”
    Per darsi un tono si infila qualche parolina inglisc anche se di intenazionale l’evento non ha proprio nulla (e, comunque, quand’anche fosse..).
    Ormai si è scesi al ridicolo: ci si crede di essere importanti, carismatici e attraenti semplicemente buttando a caso un qualche termine inglese!
    In ungherese “esperienza” si dice “tapasztalat”: perche allora non chiamare l’evento con “Sulmona tapasztalat 360”, giusto per cambiare un po’?

    • SalviamoSulmona | 20 Dicembre 2024 at 09:34 | Rispondi

      Mingaver, Sulmona ha una straordinaria scenografia, piazza Garibaldi già piazza Maggiore, dove ambientare una rievocazione storica unica e che il suo borgo può solo desiderare.
      Sarà questo il vero motivo delle sue critiche fa quattro soldi..l’invidia?

      • Egregio “SalviamoSulmona”, sono assolutamente d’accordo che “Sulmona ha una straordinaria scenografia, piazza Garibaldi già piazza Maggiore, dove ambientare una rievocazione storica unica”.. ma la mia “critica da quattro soldi” non verteva affatto (come potrei?) sulla cittadina più bella del mondo, mancato capoluogo regionale, mancato capoluogo di provincia e cuore dell’Abruzzo, ma su una prassi oramai diffusa a tutti i livelli di infilarci un po’ di inglesorum qua e là per darsi un tono di solennità e autorevolezza.
        Questa “critica da quattro soldi” non è uno schiribizzo tutto mio ma in realtà è una posizione condivisa da autorevoli linguisti.
        Quanto a Sulmona, ribadisco che è un gioiello come pochi in Italia, ma, come diceva il mio prof. di filosofia – il compianto prof. Scimia – (che nel ’57 fu testimone dello “Jamm ‘mo) ha il problema che i suoi abitanti soffrono storicamente della “sindrome della centesima cannella” per non esser potuti entrare, illis temporibus, nel municipio dell’ Aquila, (come essi agognavano) data l’enorme distanza da Collemaggio.

  2. Ma dei totem con indicate percorsi e fermate degli autobus urbani, quando?!?

  3. bene,uno sperpero di risorse pubbliche,una copia delle copie di una delle circa 1500 manifestazioni del paese ,primato mondiale,quale e’ l’unicita’? Di singolare ,straordinario,preziosita,eccezionalita’? La regola delle 5 W: Chi?Che cosa?Quando?Dove?Perché?
    Non esiste uno sponsor di peso,solo e soltanto finanziamenti pubblici,capoluogo incluso,oltretutto non sono rese pubbliche le rendicontazioni delle spese sostenute,la tracciabilita’,giustificazione delle notevoli risorse pubbliche,tutto nel rispetto delle Leggi? Le Disposizioni obbligano alla pubblicazione/divulgazione,le Autorita’ di controllo che dicono,che fanno? Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,e basta, o no?

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