La Giostra di Borgo San Panfilo

Vince il rosso del Borgo San Panfilo. Ieri il palio (realizzato dalla pittrice Cristina Balzarini) per la 25esima edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmona se l’è aggiudicato il cavaliere Luca Innocenzi di Foligno. Gioia ed emozioni tra i tifosi che hanno scelto Ovidio per la classica foto di rito.

La finale è stata disputata contro il Sestiere di Porta Bonomini. San Panfilo ha vinto con 3 botte, 9 punti in un tempo di 29”26, contro le 3 botte e 6 punti in un tempo di 33”75 dell’avversario, in campo con Diego Cipiccia. La classifica vede poi al terzo posto Massimo Gubbini del Borgo Pacentrano, in testa durante le gare di sabato.

“È meraviglioso,vedere il mio borgo di nuovo in festa – ha commentato Innocenzi – eravamo convinti di fare un buon risultato, ma è stata dura, soprattutto in semifinale dove ho vinto solo per quattro centesimi. Dedico questa vittoria e questo palio al mio capitano, Paolo Alessandroni, a tutti i ragazzi del Borgo San Panfilo e alla mia famiglia”.

Una Giostra un tantino bagnata quella di ieri e posticipata di qualche ora nella speranza che la pioggia si acquietasse e così è stato. “Cavalieri in campo per cinque minuti, senza lancia e senza andare sugli anelli”, emozione tra il pubblico quando ad aprire è stata la voce di Angelo Merola, speaker storico scomparso nel 2017.

Le gare si sono svolte così in notturna concludendosi intorno a mezzanotte circa. A fare da madrina Simona Ventura indossando un abito di foggia rinascimentale, con dettagli ispirato ai tipici costumi abruzzesi, ideato da Alessandro Pischedda e realizzato da “Les Gars couture” di Sulmona. Il resto degli accessori portano anch’essi la firma di artisti locali: la corona è stata realizzata da Adelmino Romito e i gioielli, ciondolo a croce, orecchini e anello, firmati dai  maestri orafi di Scanno, Di Rienzo. “Mi sento talmente  bene nei panni della Regina che non vorrei mai smetterli – ha dichiarato la Ventura – .Ho letto delle cose sul suo conto e in alcune mi ritrovo moltissimo. È stata una donna forte e magnanima, un punto di riferimento. Sono orgogliosa di essere ospite in questa città in un momento in cui lei donne primeggiano in tanti campi e che per la prima volta ha un sindaco donna, perché la Regina Giovanna possiamo dire che sia stata un’antesignana questo senso”. 

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