
Cinquanta foto in bianco e nero, per cinquanta anni di emozioni. Vissute sempre lì, in quella piazza grande, da quella chiesa che affaccia sulla folla e il suo stupore. Ogni volta che la domenica di Pasqua il portone di San Filippo si apre per dare il passo alla Madonna in lutto. Lo struscio, l’intercedere lento e cadenzato, la corsa e gli abbracci di chi quell’atto di catarsi collettiva è chiamato a compierlo. Santi e uomini, tradizioni e persone.
E’ questa la mostra fotografica di Marinello Mastrogiuseppe che domenica prossima sarà inaugurata nella sala parrocchiale della chiesa dove la Madonna “vive”, quella di Santa Maria della Tomba.
Otto giorni, fino al Lunedì dell’Angelo, per testimoniare la “Iconografia della Madonna che scappa in piazza”, come si intitola la mostra.
Un’iniziativa della Confraternita di Santa Maria di Loreto in collaborazione con l’Istituto Fotogramma, per vivere e restituire i ricordi di un evento che va al di là della rappresentazione, che coinvolge la comunità tutta.
In sequenza i ritratti della statua, ma anche di chi l’ha custodita in mezzo secolo: dagli anni Settanta fino all’edizione pre-Covid.
Al taglio del nastro parteciperanno (ore 12,30) il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, il parroco Don Ramon Peralta, il priore Sandro Di Paolo e lo stesso Marinello Mastrogiuseppe.
Una tappa in più, in questa Pasqua, da fare nella “via crucis”.
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