
Un quadro amministrativo preoccupante, fatto di incoerenze, tensioni interne e scelte non sempre orientate all’interesse generale. I gruppi di opposizione a Palazzo San Francesco non usano mezzi termini per bollare negativamente l’operato dell’Amministrazione Tirabassi, da oggi con una giunta monca dopo il benservito che il sindaco ha rifilato all’ormai ex assessore al Bilancio, Alessandro Pantaleo. La maggioranza ha lasciato scoperto il fianco in una seduta surreale, con tanto di battibecco tra il primo cittadino e l’ex membro della sua compagine. Sintomi di “tensioni interne”, come rimarca la minoranza, che non ha intenzione di liquidare come semplice “mancanza di fiducia” lo strappo tra Luca Tirabassi e l’esponente di Sulmona al Centro, una delle liste che ha trainato la squadra civico-conservatrice nelle comunali dello scorso maggio.
“Un passaggio tutt’altro che secondario – commentano -, che evidenzia le tensioni interne alla maggioranza e che non può essere liquidato come una semplice “mancanza di fiducia”, come affermato dal sindaco Tirabassi. Da quanto emerge, la decisione del sindaco, sarebbe maturata in seguito ad alcune perplessità espresse dallo stesso assessore sul progetto – finora più annunciato che concretamente illustrato – del nuovo stadio comunale. Una vicenda che apre interrogativi non solo sulla reale sostenibilità dell’intervento, ma anche sulla tenuta politica di un sindaco che oltre a non tollerare il confronto con la minoranza sembra non sopportare nemmeno il confronto interno. È importante sottolineare che non spetta a noi riesaminare l’operato dell’assessore revocato, il quale, in questi anni, ha condiviso pienamente la linea politica di una componente rilevante della maggioranza che sostiene l’attuale amministrazione, ma il tempismo e le modalità della revoca, confermano il clima di forte instabilità e confusione in cui versa la maggioranza”.
Gli scenari che si aprono, ora, sono molteplici perché buona parte delle pedine sullo scacchiere sono di proprietà della coppia Gerosolimo/Scoccia, tra i consiglieri di Sulmona al Centro (Simona Fusco e Germano Sgreccia) e di Noi Moderati (Rossella Piccoli, Fabio Di Censo nonché il presidente del consiglio comunale, Franco Di Rocco). Se lo strappo con i civici sarà possibile da ricucire lo dirà il tempo, anche se la lesa maestà a chi ha portato l’11,3% delle preferenze, potrebbe portare a chiedere la testa dell’Amministrazione.
Critiche anche all’approvazione del bilancio consolidato da parte del Consiglio comunale, dove la minoranza ha espresso un voto contrario, in coerenza con la posizione critica e costante assunta sulla gestione Cogesa. Pomo della discordia è la proposta di nomina del nuovo presidente del Collegio dei Revisori dei Conti per il Comune di Sulmona, Aurelio Rotolo.
“Pur riconoscendo pienamente le qualità professionali del dottor Rotolo – prosegue l’opposizione -, figura di comprovata competenza e serietà, non possiamo ignorare la contraddizione politica di fondo: si affida un incarico di garanzia a chi ha ricoperto lo stesso ruolo in Cogesa con i risultati che oggi inducono il sindaco Tirabassi a non votare il bilancio per cui lo stesso professionista ha dato parere favorevole. Il nostro voto contrario al bilancio consuntivo e di astensione per la nomina del dottor Rotolo rappresenta, dunque, un atto di responsabilità e chiarezza politica. Se questa amministrazione, invece, non è più in grado di garantire stabilità, trasparenza e credibilità all’azione di governo, è doveroso che ne tragga le conseguenze. La città non può essere governata da un esecutivo debole e instabile”.
Ottima analisi !