La maggioranza va compatta in consiglio: redatto documento su Cogesa

Sui rifiuti non ci sono spaccature insanabili, anzi. Lunedì, nella seduta straordinaria del consiglio comunale di Sulmona, la maggioranza andrà compatta ad elencare le motivazioni che hanno richiesto un summit straordinario incentrato sulla partecipata. Tant’è che l’unico punto all’ordine del giorno che esula dalle vicende di Cogesa è l’approvazione dei verbali delle sedute del 23 e 29 dicembre 2022.

Nella giornata di oggi, dopo una riunione della stessa maggioranza, il sindaco Gianfranco Di Piero ha dato mandato ai consiglieri comunali, Jacopo Lupi e Antonella La Gatta, di redigere un documento da portare in seduta. All’interno tutte le verità in merito allo stato di crisi della società.

Un quadro a 360 gradi sulla situazione economica, finanziaria ma soprattutto sulla gestione politica dei rifiuti. A partire soprattutto dall’accordo tra il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e le vecchie governance di Cogesa che ha portato a Noce Mattei tonnellate di indifferenziata aquilana a prezzi economici. Tariffe talmente stracciate da far pagare meno il Capoluogo rispetto ai Comuni virtuosi.

Sul tavolo anche la nomina di Franco Gerardini come vertice unico di Cogesa. Un’elezione che ha fatto storcere il naso sia ai sindaci “scissionisti” dei Comuni soci, sia alla minoranza che minaccia di non presentarsi in aula lunedì. La stessa che, però, chiede coesione sul tema rifiuti.

4 Commenti su "La maggioranza va compatta in consiglio: redatto documento su Cogesa"

  1. Elisabetta Bianchi | 4 Febbraio 2023 at 21:30 | Rispondi

    un documento che non sia deliberato in Consiglio Comunale è carta STRACCIA…non può assurgere manco al ruolo di pannicello caldo!!!

  2. Infatti da quanto si legge il documento verrà deliberato in consiglio. Poi è da capire come voterà la minoranza. Considerato che è la stessa parte politica che ha governato il GOGESA finora c’è da aspettarsi una diserzione o addirittura voto contrario. Ma siamo fiduciosi, vediamo se le minoranze potranno essere libere di partecipare nell’interesse del territorio o se dovranno eseguire gli ordini di chi della Valle Peligna se ne frega!

    • Quindi se la minoranza vota contro è perché vota contro gli interessi del territorio o magari votare contro un documento di parte, visto che questa maggioranza e gli altri sindaci della sveltina non hanno mai accettato o quanto meno proposto un confronto con tutti ma solo,documenti propri e conferenze stampa in solitaria, è fare interessi del territorio. Certo non spetta a un commento su interne stabilirlo.
      Intanto stato di crisi non concluso iter da vecchio Cda ma il comune si prende un consulente, le famose consulenze, per gestire lo stato di crisi (concluso da chi?)
      Stato di crisi causato da crediti non riscossi, cioè i comuni non pagano compreso quello di Sulmona che invece dj pagare cambia governance. Stessa analisi fatta da vecchio Cda che di fronte il non pagate dei comuni ha minacciato stato di crisi, inevitabile.
      Ecocalendario del vecchio Cda ha fatto gridare allo,scandalo il comune poi però si scopre che quei tagli non sono frutto della crisi ma del fatto che il comune non riconosce al,cogesa 300mila euro di servizi quindi il taglio che infatti il nuovo AU non ha modificato e lo stesso sindaco, prima scandalizzato, non chiede ripristino vecchi ritiri ma passaggio a nuovi in maniera graduale. Chissà perché
      Aumento tariffe proposto da vecchio Cda, alternativa ai comuni che non pagano, bocciato dal comune ma stranamente proposto dal nuovo AU con la,poetica formula del entrante non corrispondenti a uscite.
      Dg proposto da vecchio Cda ha fatto gridare allo scandalo messa maggioranza ora però cambia la governance e tutti vogliono il dg, chissà perché è diciamo tutti già sanno il nome.
      I sindaci che hanno nominato nuovo AU hanno fatto i loro interessi perché se volevano fare operazione corretta cercavano accordo con gli altri sindaci come fatto alla Saca, spartizione modello Cencelli. Qui perché non è stata fatta?
      Infine le tariffe di L’Aquila chi le ha votate? Forse l’assemblea dei soci, cioè i sindaci ? LkAquila come ha scritto correttamente questo sito è entrata grazie al comune di Cansano
      Così per riepilogare i famosi interessi del,territorio

  3. Chiudere tutto | 5 Febbraio 2023 at 08:54 | Rispondi

    4 febbraio e della consegna degli ecocalendari neanche l’ombra

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