La mattanza di alberi

Una mattanza di alberi quella eseguita ieri lungo la circonvallazione orientale sul costone a ridosso della cinta muraria a Porta Molina.

Una decina di alberi abbattuti, di cui sei di grosse dimensioni e uno in particolare molto, troppo grande, secondo il Comune di Sulmona che ha ordinato il taglio a tappeto di tutta la zona proprio per permettere la rimozione dell’albero più grande.

In posizione troppo scomoda, hanno spiegato gli addetti, per poter effettuare il taglio singolo in assenza dell’attrezzatura necessaria. Per tagliare l’albero in questione, infatti, si sarebbe dovuta usare una specie di gru che è di difficile reperimento e il cui solo affitto sarebbe costato circa duemila euro. Tanto è bastato per decidere in una soluzione draconiana: fare il cosiddetto campo di taglio, ovvero eliminare uno a uno tutti gli alberi tra la strada e l’obiettivo.

Il risultato è stata la desertificazione dell’intero costone, con tutto ciò che questo potrà significare anche per la tenuta idrogeologica dell’area, tra l’altro tra le più a rischio della città.

Vale solo la pena notare che nessuno degli alberi tagliati era malato e che non c’è stata alcuna valutazione da parte di un agronomo per suggerirne l’abbattimento.

Secondo l’assessore alla Manutenzione Franco Casciani, però, quell’albero rappresentava un pericolo: “Ci sono arrivate diverse segnalazioni – spiega – sul fatto che la pianta incombeva su Porta Molina e anche a detta dei vigili del fuoco poteva rappresentare un pericolo”.

In attesa del piano per il catasto del patrimonio arboreo, questo redatto sì da un agronomo, che dovrebbe decidere quali elementi rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica.

“Ci stiamo lavorando, abbiamo già individuato l’esperto – continua Casciani – che ci dirà con precisione quali alberi tagliare e soprattutto come e con cosa sostituirli”.

Nel frattempo si va “a sentimento”.

Il costone di via circonvallazione, però, dice l’assessore, non resterà spoglio: “Pianteremo sull’area alberi a fusto raso, come quelli per intenderci che sono stati piantati lungo via Japasseri – spiega Casciani – sono consapevole che il taglio di questi alberi possa creare disappunto, ma come prima cosa mi preoccupa la sicurezza e l’incolumità pubblica”.

In tempo di crisi energetica, d’altronde, la legna è un bene prezioso, finito in questo caso nel camino della ditta incaricata.

34 Commenti su "La mattanza di alberi"

  1. Non è disappunto Franco è rabbia. Rabbia perchè non si trattano così gli alberi non ci si affida a uno qualunque per stabilire se un albero è pericoloso poi cosa significa pericoloso? Quello spazio era pieno di vita era rigoglioso da anni e anni. Esprimo tutto il mio sdegno e disappunto sono davvero stufa di vedere con quanta superficialità viene trattato un tema così importante ormai da anni e anni. Gli alberi appartengono a TUTTI e vanno difesi salvaguardati protetti e non maltrattati da tutti. Capisco che la legna è importante… ma tra capitozzature e tagli netti a breve non resterà nulla. Ma tanto gli alberi sono pericolosi le auto no vero?

  2. Della mattanza di alberi di alto fusto di faggio che sta avvenendo a Fonte Romana in Comune di Pacentro al solo scopo di fare “ CASSA”, non ne parla nessuno?
    Zona notoriamente in frana da decenni, tanto che riporta il nome “ Lamatora”.
    Già, la legna “ è un bene prezioso”, peccato che questo bene finisca per soddisfare i bisogni della clientela di fuori Regione… alimentando la speculazione in atto…. e non quelli di Pacentro o dei Comuni limitrofi.
    In molti rimarranno al freddo visto che non si riesce a reperire neanche il pellet, se non a prezzi che famiglie e pensionati non possono permettersi.
    Decine di migliaia di quintali di faggio tagliati sul territorio, su boschi soggetti ad USO CIVICO,
    e i “ CIVICI PACENTRANI “ senza legna.

  3. Ma di che cosa parlate. Sono alberi pericolosi soprattutto d’inverno quando a causa della neve e del vento fanno danni a persone e cose. Alberi ad un alto fusto che non possono stare in centro abitato per la sicurezza ed incolumità pubblica. Poi tutti tecnici provetti.. non si dimentichi che anni fa anche il Generale della Forestale Conti (grandissimo uomo) oggi non più tra noi intervenne per chiarire ai dissidenti la necessità della rimozione, per la sicurezza collettiva, degli alberi nella circonvallazione Occidentale (un po’ più giù verso Pratola dall’attuale zona interessata al taglio).

  4. Complimenti per lo scempio! Ma tagliamoli tutti sti alberi a Sulmona.. dai ce la potete fare con tutte le competenze che avete…

  5. Sandro De Panfilis | 29 Ottobre 2022 at 08:29 | Rispondi

    Certo, dotarsi di un parere tecnico di un esperto sul cosa dover tagliare e come eventualmente procedere, sarebbe stato normale buon senso.
    Ma non è il caso di questa disgraziata città…..

  6. Le scelte green dei migliori!

  7. e basta a fracassare le palle. gli alberi si possono piantare dove non creano problemi. poi se nevica e a qualcuno cade un ramo sulla macchina tutti a manifestare al contrario e chiedere i danni. brava l’amministrazione. e poi se la ditta fa legna non credo sia un problema vostro. silenzio.

    • Ma lo abbiamo capito bene,gli alberi si abbattono per la vendita non perche pericolosi,poi quando viene la frana tutti a piangere

  8. Cittadino Tu hai bisogno di un controllo medico URGENTISSIMO…

  9. Qualsiasi cosa si fa in questa città non va bene nulla. Se si tagliano gli alberi per un oggettivo pericolo per la pubblica incolumità di tutti noi ben vengano questi tagli. Ogni volta che c’è un evento meteorico importante ci scappano morti feriti e danni e un sindaco non può permettersi di rischiare vite umane. Si è sfiorata la tragedia in più di un occasione. Anche a sulmona qualche settimana fa. Tra qualche settimana quando arriverà l inverno con le sue tormente e le sue nevicate che porterà inevitabilmente gli alberi pericoli e instabili a cadere speriamo solo sulle macchine ne riparleremo di nuovo e allora si dirà: perché l amministrazione comunale non ha provveduto a tagliare questi oggettivi pericoli che incombono su di noi? È bello parlare dall esterno senza valutare l operato che c’è dietro a coloro che hanno valutato di procedere al taglio. Vada avanti assessore: è meglio salvaguardare una vita umana o un albero? A voi la risposta. Un cordiale saluto a tutti I cittadini

  10. Alberi davvero pericolosi sono quelli di Viale Papa Giovanni, vecchi e ritorti, inclinati pericolosamente verso la strada, con radici superficiali che hanno reso il selciato impraticabile. Gli altri si potevano salvare, ma c’è una ignoranza imperante in questa città, che tassa i turisti e devasta il patrimonio artistico e naturale. Quella collina franerà, speriamo ne chiedano conto a chi ha deliberato lo scempio!

  11. Gli alberi costuiscono un pericolo quando non vengono curati o quando vengono capitozzati, lo sanno anche le formiche. La loro gestione va affidata agli agronomi che sono le uniche persone competenti. Tutto il resto è fuffa. In ogni caso c’era tanta urgenza? È prevista forse una forte nevicata nei prossimi giorni?

  12. Ad addendum si rileva che dopo gli eventi calamitosi delle Marche e dopo le cadute degli alberi in testa ai cittadini e alle auto e alle case gli organi di governo dello stato i prefetti e i direttori dipartimentali dell autorità di protezione civile, del genio civile, di difesa del suolo , hanno scritto a tutti i sindaci abruzzesi ordinandogli di eliminare tutti gli oggettivi pericoli per la pubblica incolumità presenti nei centri abitati al fine di garantire e tutelare la nostra incolumità. Quindi le amministrazione devono per forza di cose adoperarsi per ciò per evitare che accade l impoderabile. Quindi potete scrivere al governo al prefetto e alle autorità di protezione civile regionale e non solo al sindaco e all assessore preposto del momento che nulla può fare quando si tratta di intervenire anche in prevenzione. Bisogna inquadrare il problema ampliando le prospettive e non trincerandosi dietro le proprie convinzioni soggettive, ma sostituirsi a chi deve operare e vedere poi cosa si è in grado di fare. Ora dopo questo obbligo di stato cosa avreste fatto voi? Concludo con un semplice suggerimento per il ruolo che il giornalista ha nel raccontare i giusti accadimenti. Lungi da me dal criticare gli ottimi giornalisti della testata che conosco personalmente e li ringrazio per il servizio che svolgono per la collettività, ma in questo avrei evitato di utilizzare nel titolo il termine “mattanza” come se già si fosse giunta ad una sentenza già passata in giudicato che si evince fin dall inizio dell’articolo solo perché si è forse ascoltato qualche cittadino di parte e senza ascoltare i residenti ma soprattutto l’ amministrazione che avrebbe ben spiegato le ragioni e i motivi dell’intervento. Io penso che la neutralità degli interventi degli articoli possa a volte aiutare tutti in questo momento particolare di tensione e di stress dovuti agli eventi che tutti noi conosciamo, ad essere un pò più obiettivi nei propri commenti e più pacati e non esagerare quel clima di tensioni che già quotidiamente testiamo. Il mio vuole essere solo un suggerimento e auguro a tutta la redazione di continuare nell’opera giornalistica necessaria e indispensabile per il cittadino della valle peligna. Un cordiale saluto a tutti i cittadini che leggerano questi nostri commenti.

  13. E l assessoressa geologa tuttologo che dice?

  14. Per favore non abbattete tutti gli alberi altrimenti il prossimo inverno non ci saranno più rami disponibili a cadere sulle auto,e non solo.

  15. Gli alberi pericolosi per l’incolumità pubblica nei centri urbani vanno controllati e se del caso tagliati.
    Fermo restando che contemporaneamente si provveda a sostituirli, laddove possibile, con specie arboree che non arrechino pericolo di danno.
    Non facciamone una polemica sterile… si può rimediare facilmente, non hanno disboscato una foresta.

  16. Tutti bravi a blaterare. Candidatevi alle elezioni, fatevi eleggere e fate se siete in grado.

  17. Mamma me !

  18. Le piante vanno bene nei boski nn sulle strade…. ottimo lavoro

  19. Per il taglio di 3 piante, troppo cresciute per il luogo dove sono, e tanto da creare pericolo, tutti a sbraitare. Per interi boschi rasi al suolo da veri e propri barbari, che lasciano sul luogo un buon 30% di materiasle che non conviene raccogliere (rami piccoli), tutti tacciono. Che popolo idiota.

  20. Di idioti il mondo e’pieno,ma nei comuni vi è la massima concentrazione. Quando quel sito franerà poi i danni o eventuali morti ne risponderanno le grandi menti che ne hanno deciso il taglio !!! Gli alberi servono….i tecnici comunali no !

  21. Io farei una denuncia preventiva alla persona che ha incaricato la ditta die tagliare gli alberi! Visto che si tratta di terreno sotto il vincolo idrogeologico e un reato grave tagliare dei alberi perché aiutano a tenere fermo il terreno. Così alla prossima frana sarà già stabilito chi processare!

  22. SalviamoSulmona | 30 Ottobre 2022 at 15:19 | Rispondi

    Visto che ormai in questa città non c’è più nulla da tagliare per via delle continue spoliazioni, hanno pensato bene di continuare con gli alberi..

  23. FATEVI UNA VITA SOCIALE SCHIAVI MENTECATTATI VUOI DAVVERO SALVARE LA NATURA? ALLORA AMMAZZA UN’AMBIENTALISTA E PIANTA UN’ALBERO RISOLTO IL PROBLEMONE

    • Esatto, a chiacchiere tutti ambientalisti. Avessero mai piantato un albero o quantomeno sembra che il disagio non è mai il loro, infatti e di altri e parlano. Tagliano le piante e si lamentano, cadono le piante sulle auto e si lamentano, le piante sradicano il manto stradale e si lamentano, le piante sporcano le strade e si lamentano. Andate a lavorare BUFFONI!

  24. Gianni e Usainbolt a voi consiglio solo di imparare l’educazione e di polemizzare usando correttezza e rispetto verso le persone e le idee altrui, in particolare, Gianni, “ammazza un ambientalista” è una frase di uno squallore unico…vergognati! Pregherei la redazione di non lasciare filtrare certe aberrazioni.
    Poi vorrei rilevare una cosa: leggo nell’aticolo che il problema si sarebbe risolto tagliando solo l’albero pericoloso con una spesa di 2000 euro…bastava fare una colletta! Piu’ seriamente, consiglio gli Aministratori, in casi del genere, di lanciare una sottosrizione (se non vietato da qualche legge):per questa situazione 2000 euro si raccoglievano in un giorno!

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