
Dice di essere passato al torneo di scacchi prima di incontrare ieri i rappresentanti di Lega e Udc e che, in fondo, la sua è una partita fatta di re e regine, alfieri e cavalli. Il sindaco di Sulmona Luca Tirabassi sa che non può partire con la mossa sbagliata e che dalla composizione della giunta dipende tutto il resto. La scacchiera, però, è piena di insidie e la clessidra ha cominciato a drenare sabbia già da una settimana: tra poco più di dieci giorni dovrà presentarsi al primo consiglio con lo “scacco al re” o almeno un “arrocco” che lo protegga.
Facile a dire, meno a farsi: ai due “pedoni” di ieri, Lega e Udc, ha già spiegato che saranno sacrificati. Hanno chiesto un ruolo, sì, ma non sarà, né potrà essere nell’esecutivo. “Il principio del peso elettorale sarà quello che adotterò per comporre la giunta” spiega: come da manuale Cencelli, tre ai civici, due a Fratelli d’Italia, uno a Forza Italia.
Il problema è ora capire come, perché le variabili in gioco sono tante.
Se ai civici (Noi Moderati e Sulmona al Centro) andrà la presidenza del consiglio (come sarebbe logico, essendo Franco Di Rocco l’unico degli undici consiglieri con esperienza), il vicesindaco dovrebbe toccare a Fratelli d’Italia. In pole c’è Ernesto Zuffada, ma c’è l’incognita del gruppo a cui si iscriverà lo stesso sindaco. Perché se deciderà di onorare i fratelli Guido Liris e Marco Marsilio che lo hanno tenuto a battesimo, allora sarà complicato da far passare che ai meloniani andrà sindaco e vice. “Per il momento non mi iscriverò a nessun gruppo – dice Tirabassi – è una della valutazioni che dovrò fare”.
Sul ramo ad aspettare – mica tanto ad aspettare – c’è d’altronde Luisa Taglieri di Forza Italia che al suo posto sicuro in consiglio per fare entrare la nipote e la corrente di Antonietta La Porta (prima dei non eletti) rinuncerebbe forse solo per la fascia di vicesindaco che, come dire, è politicamente più sicura. Nel caso non dovesse succedere, il problema sarà tutto interno a Forza Italia che dovrà decidere a quali delle tre correnti dare il posto in giunta (un’ipotesi potrebbe essere Goffredo Giannandrea, laportiano che per gli Azzurri ha rinunciato al Cda della Casa Santa).
C’è poi la questione di Fratelli d’Italia: lo scivolamento di una posizione in consiglio (con la nomina di Zuffada nella giunta) farebbe entrare Emanuela Cosentino, candidata di Maria Assunta Rossi, che così opzionerebbe il gruppo consiliare. E Tirabassi, l’altro, Mauro, coordinatore territoriale, non farebbe proprio salti di gioia.
Un’altra questione è poi quella della rappresentanza di genere: due donne in giunta al momento non ci sono e in qualche modo bisognerà trovarle.
Infine, ma non da ultimo, le competenze: “Risentirò i responsabili dei partiti ed entro venerdì conto di chiudere almeno lo schema della composizione – aggiunge il sindaco – nei dieci giorni successivi limerò le deleghe in base alle competenze. L’obiettivo è quello di fare una giunta a lunga scadenza, anche per evitare che ogni volta si ricominci da capo”.
Da capo o quasi ricomincia invece il Pd che ieri si è riunito per l’analisi del voto e del “flusso di coscienza”. Le parole di Figorilli, che ha sparato a zero sugli apparati, hanno suscitato non poca discussione nei Dem che, però, alla fine, sembrano aver sposato l’idea del rinnovamento. Il segretario Diego Bucci andrà avanti fino ad ottobre con una sorta di direttivo che sarà composto dalle due consigliere elette, da lui, dalla presidente Enza Di Giannantonio e dal responsabile dei giovani Dem Francesco Balassone. “Ad ottobre terremo una conferenza programmatica per definire un nuovo corso – spiega Bucci – siamo d’accordo sul fatto che si debba cambiare persone e marcia, anche se le parole di Figorilli sono state forse inopportune nei confronti del partito e delle singole persone. Ma con il resto dell’opposizione resteremo uniti, ma non in un unico gruppo”.
Quello di restare uniti, per il momento, è un problema più cogente per il centrodestra.
Era meglio se giocava a briscola ….perche’ qualcuno si prenderà l’asso a bastoni !
Questo non è centro destra ….nemmeno la lega e’ stata votata .
E’ stata una caccia al voto massacrante e chi aveva le frecce più appuntate ha vinto ! Ne più ne meno …
Carciofolandia due.
Si accettano scommesse sulla durata di questa amministrazione: da uno al max due anni…al momento le quotazioni…
… che mazzata che hanno preso… e mo’ passano 5 anni… che goduria a leggere i loro strali…
In questa povera città, ognuno vota e si diverte come può…
Centrodestra unito fino al voto
Già dopo il voto spaccato per la giunta 😂😂😂😂😂
Hanno già abbandonato la lega e l’udc
Centro destra unito 😂😂😂
La filiera con la lega si è già interrotta
Quando andranno da Salvini a Roma per le infrastrutture li accoglierà a braccia aperte 😂😂
Alcuni sono già stati sfilati dalla filera!
Ciaone (cit.) leghisti e vannacciani
Il filosofo greco Socrate affermava: “Imparare significa riconoscere che non siamo così bravi in qualcosa e che abbiamo margini di miglioramento”.
L’umiltà implica riconoscere i propri limiti e valorizzare le prospettive degli altri; non ha nulla a che vedere con la sottomissione o la debolezza, ma con un atteggiamento di modestia spirituale che implica non prendere troppo sul serio i propri desideri, successi o fallimenti, il che favorisce la crescita personale e riduce la nostra attitudine difensiva verso gli altri, aumentando l’empatia.
IMPARIAMO!….MA SPECIALMENTE; IMPARINO CON LA NECESSARIA UMILTÀ!