La Repubblica degli obiettori

Abrogazione della legge 194, contrasto del fenomeno dell’aborto, promozione della dottrina morale della Chiesa Cattolica. All’alba del 2 giugno, festa della Repubblica Italiana, i tre pilastri sui quali si erge il Movimento per la Vita, fondato nel 1975 a Firenze, risuonano e riecheggiano imperanti nella scuola sulmonese. Come e più la battaglia che nel 1946 chiese agli italiani di scegliere la sua forma di Stato.

Ecumenica lezione di un’associazione di promozione culturale che nel 2005 lavorò per il boicottaggio del referendum abrogativo della legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita. In poche parole niente figli in provetta per chi li desidera; per coloro che hanno amore e possibilità da dare a un pargolo.

Nella rete di scuole italiane che hanno preso parte ieri alla 36esima edizione del concorso “Movimento per la vita”, compare anche l’IIS “Ovidio” di Sulmona, che da quindici anni partecipa regolarmente alla manifestazione. Un progetto non promosso dalla scuola ed ereditato, come tiene a sottolineare la dirigente scolastica Caterina Fantauzzi, che ribadisce il fatto che il “Movimento per la Vita” non mette fisicamente piede dentro l’istituto, e che tutti gli elaborati (19 quest’anno) vengono svolti in orario extrascolastico dagli alunni che liberamente scelgono di partecipare.

Niente lezioni contro l’aborto in classe, ovviamente, e una traccia anche abbastanza generica sulla generazione Zeta e i propri bisogni in un mondo che cambia sempre più rapidamente. Resta il fatto, però, che il progetto è promosso da un’associazione che ben poco ha a che fare con i valori dell’universo scolastico. Dove inclusione e diversità dovrebbero essere sottintesi nel piano formativo. Specie in un mondo sempre più “fluido”, dove la libertà di espressione sessuale abbatte gli argini convenzionali come un fiume in piena.

“Le tracce affrontano sempre tematiche sociali – rimarca la Fantauzzi -, mai trattati argomenti come l’aborto, l’eutanasia o altro. Nelle ultime edizioni gli argomenti riguardavano il ruolo della donna e la ricerca della felicità. Molte tematiche vengono discusse nell’ambito del liceo delle Scienze Umane e riguardano sempre argomenti di carattere generale. Nella nostra scuola non abbiamo mai portato, espresso o insegnato ideologie contro l’aborto”.

Il problema, infatti, non è la traccia in sé che viene proposta agli studenti (molto vaga e discorsiva), bensì il fine del dibattito, promosso da un’associazione che più volte ha battagliato contro l’eutanasia e il diritto di scegliere di che morte morire.

E se 19 studenti su 1000 dell’IIS Ovidio sono una goccia nell’oceano, la somma dei restanti alunni italiani che hanno preso parte al concorso del Movimento per la Vita diventa una percentuale importante, della quale lo stesso Movimento potrà fregiarsi in futuro e farsi forte in un comprensorio come quello peligno (ma anche provinciale e regionale) dove abortire (che è una conquista civile), già di per sé, è un’impresa a causa del corposo numero di medici obiettori di coscienza.

Valori e idee che stridono fortemente con quelli didattici che vivono e regnano – o dovrebbero regnare – all’interno degli istituti. Quelli pubblici almeno.

Perché questo giorno di 77 anni fa, gli italiani scelsero una forma di Stato e con essa una impronta culturale laica e inclusiva, emancipandosi, non senza fatica, dai moralismi e dai moralisti.

13 Commenti su "La Repubblica degli obiettori"

  1. Telebani da 4 soldi | 2 Giugno 2023 at 03:58 | Rispondi

    Spaventano questi talebani de noiartri ! Le donne sono spesso lasciate da sole di fronte ad una scelta drammatica che nessuna affronterebbe a cuor leggero. Ci sono mille ragioni, tutte rispettabili , per scegliere di abortire. Ci sono mille ragioni per ricorrere alla procreazione medicalmente assistita e sono spesso legate alla malattia di uno dei partner, non ad una scelta di comodo. Ci sono mille ragioni per ritenere la propria vita non più degna di essere vissuta a causa di malattie invalidanti che devastano corpo e mente. Retrocedere su diritti acquisiti con fatica , fa orrore, è anacronistico , va combattuto. Non fatevi abbindolare, si può essere buoni cattolici anche sostenendo la laicità dello Stato ed esigendo di scegliere per se stessi di che morte morire. Gesù Cristo è infinitamente più magnanimo di certi talebani de noi artri !!!

  2. Puzzano di muffa ! | 2 Giugno 2023 at 04:08 | Rispondi

    Sarebbe interessante indagare nella vita di questi pseudo moralisti per vedere se è veramente specchiata come vogliono far credere. Puzzano di muffa a distanza ! Sostenete con forza il diritto di libera scelta , non fatevi rubare diritti acquisiti con fatica, guardate cosa succede nel mondo, ci sono Paesi dove ascoltate la musica è diventato un reato ! C’è chi si fa uccidere pur di essere libero ! Non fatevi rubare il futuro da questi vecchi ammuffiti !!!

  3. D’accordissimo con i precedenti commenti.

  4. … “ e la ricerca della felicità “… “ ha battagliato contro l’eutanasia e il diritto di scegliere di che morte morire“ …
    Ecco, abbiamo risolto l’arcano: trovare la felicità nella morte…

  5. Più di 44mln nel mondo e più di 60ml in Italia nel 2022, all’alba del 2 giugno nella Repubblica degli obiettori.
    Vogliamo spegnere anche chi la pensa diversamente?

  6. Tra i diritti acquisiti, fortunatamente, c’è anche la libertà di esprimere il proprio pensiero, le proprie idee e convinzioni. Personalmente non le condivido ma non mi crea nessun problema che le esprimano. Se poi riflettiamo a cosa prevedeva all’interno delle scuole la legge ZAN…

  7. W l’aborto. Viva le libertà conquistate. Abbasso i negazionisti delle libertà delle donne

  8. Se i 44mln di aborti nel mondo nel solo 2022 avessero riguardato cani e non umani forse saresti stato molto meno orgoglioso

  9. @cla come si fa a scrivere w l’aborto? W di che? Dietro un aborto c’è tanta solitudine e sofferenza…ma quale viva

    • Nello stesso modo in cui non si rispettano le volontà del singolo che (anche) per quella solitudine e sofferenza che lei solo conosce realmente, ha fatto liberamente e coscientemente.

  10. Ancora a parlare di donne lasciate sole .. diritti delle donne..in Italia ne avete più voi che la monarchia inglese!!
    Per gravidanze davvero difficili è giusto l’aborto.. ma troppi aborti facili sono solo degli OMUCIDI … ASSASSINI

  11. Vorrei che riflettessimo su un aspetto… ci sono coppie che purtroppo (come me) non possono avere figli e li desiderano oi7 di ogni altra cosa al mondo e farebbero di tutto allora, invece di abortire, perché non dare in adozione….? Sarebbe meglio che uccidere….

    • Perché la sua, rispettabile, necessità di amare non deve essere obbligo per nessun’altra persona. Ecco perché.

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