La sfida della cultura: budget +36%

Gli aumenti triplicati dei costi dell’energia hanno costretto il Comune di Sulmona a stringere la cinghia un po’ su tutto il bilancio di previsione che andrà in approvazione in consiglio probabilmente la prossima settimana e che è già stato licenziato dalla commissione Bilancio giovedì scorso.

Una cinghia che però non ha riguardato la cultura, settore nel quale l’amministrazione Di Piero, nonostante la delega che resta ad interim, ha puntato e ha intenzione di puntare.

La spesa complessiva per il settore si aggira infatti intorno alle 300mila euro, di questi 216.314 euro sono destinati a finanziare direttamente eventi e associazioni culturali, fatte salve cioè le spese di gestione che pure sono aumentate considerevolmente.

Nel bilancio di previsione pluriennale l’amministrazione Casini nel 2022 aveva messo in bilancio per le stesse voci 158.700 euro: rispetto alle previsioni, insomma, la nuova giunta ha investito il 36% in più.

Garantite le manifestazioni più importanti della città, con anzi alcune “premialità” che segnano l’indirizzo della politica culturale della giunta Di Piero. In particolare, ottengono più fondi di quanti erano previsti il Muntagninjazz, il Sulmonacinema, la Camerata musicale e le attività del teatro.

A prendere la fetta più grossa come ausili diretti è sempre la Giostra Cavalleresca che potrà contare su un contributo comunale di 38mila euro (rispetto ai 15mila che erano stati lasciati nel bilancio di previsione), seguita dalla Camerata musicale che per la sua stagione avrà 30mila euro (rispetto ai 20mila preventivati). Quindi il Sulmonacinema che per i suoi 40 anni, quest’anno, potrà contare su un ausilio di 5mila euro (forse si poteva fare di più, anche se il previsionale gliene aveva destinati solo 2mila). Cifra, 2mila euro, che andrà invece al Premio Sulmona dell’associazione Il Quadrivio e al concorso Caniglia (impegno rispettato per entrambi), ma anche al Premio Capograssi che in budget aveva zero. La figura del giurista la giunta Di Piero ha evidentemente intenzione di rilanciarla, visto che l’ausilio raddoppierà nella previsione 2023 e 2024. Al Nomadi Fans Club andranno invece mille euro non previsti, mentre perde l’ausilio di 2mila euro per quest’anno (“non è stato richiesto” spiega l’assessora Di Marzio) l’associazione Celestiniana.

Su contributi e sovvenzioni, spicca poi il teatro: per la stagione di prosa il finanziamento è di 38.545 euro (rispetto ai 30mila in previsione), cui si aggiungono però 3.811 euro per la programmazione da dividere con il cinema Pacifico (sui 6mila previsti) e quasi 100mila euro tra spese di manutenzione, riscaldamento, luce e telefono.

Il vero salto di qualità è però quello, meritato, del Muntagninjazz che passa da una previsione in bilancio di 8mila euro, ad un finanziamento di 23.712 euro.

Aumenta il budget anche per manifestazione artistico-culturali in genere (quelle cioè che non rientrano negli ausili) che passa da 17.700 a 22mila euro, mentre le spese per attività culturali si mantiene stabile (con qualche centinaio di euro in più) sui 29mila euro.

A dimagrire sono invece gli eventi natalizi (da 3mila a 2.013 euro), le manifestazioni culturali artistico-sportive (da 19.500 a 13mila euro) che però vengono recuperate nella voce “manifestazioni sportive” (da 4mila a 13.344 euro) e l’animazione in centro per piccoli eventi (da 2.500 a zero). A zero, almeno per quest’anno, restano il Certamen Ovidianum (che si è già svolto e che aveva zero anche come previsione) e il Cosi, il campus dei canadesi, cioè, che per i prossimi due anni potrà però contare su una previsione di 1.500 euro ad annualità.

Quella della cultura sembra insomma una sfida lanciata dall’amministrazione comunale, con l’auspicio che possa vincere quella più importante a Capitale della Cultura 2025, progetto per il quale serviranno fondi a parte.

1 Commento su "La sfida della cultura: budget +36%"

  1. La Casini faceva di testa sua. Chi ci sta dietro a muntagnjazz qualche proprietario di supermercato? A Sulmona cinema qualcuno di sbic? Camerata musicale qualche consigiere che tace? Fatelo sapere ai sulmontini che pagano le tasse

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