La Stella Michelin splende per l’Alberghiero “De Panfilis”: Zonfa studente onorario

La sua stella in realtà brilla da oltre 10 anni, ma l’Istituto Alberghiero “De Panfilis”, sua Alma Mater in un certo senso, ha voluto celebrare per bene lo chef William Zonfa. La Stella Michelin, diplomatasi nell’istituto altosangrino nel 2001, è stato celebrato oggi alla presenza della dirigente scolastica Cinzia D’Altori, del presidente della Provincia Angelo Caruso e del sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato. Una targa che recita “studente onorario”, con la comunità dell’istituto che è onorata di aver contribuito alla sua formazione professionale.

Le ossa Zonfa le ha fatte lontano dall’Abruzzo, o meglio dall’Italia. Prima tre anni anni in Germania, poi nove mesi in Francia. Una gavetta importante, prima in un ristorante tre Stelle Michelin e poi in uno di due. Solo nel 2010 è tornato nella sua regione, e all’Aquila ha aperto Magione Papale. Sono bastati due anni e mezzo di attività per ricevere la sua prima, e al momento unica, Stella Michelin oltre ad essere nominato Chef Emergente da Gambero Rosso nel 2013.

“Frequentavo il mio ultimo anno di scuole medie – scrive Zonfa sui suoi profili social – e come tutti i ragazzi della mia età, riflettevo su quale potesse essere l’indirizzo scolastico da scegliere. Nella mia quotidianità ero solito osservare mia madre e mia nonna cucinare e devo dire che mi piaceva molto. Un giorno, parlando con un amico di un anno più grande di me, venni a conoscenza dell’esistenza di un nuovo indirizzo: l’istituto alberghiero di Roccaraso. Non pensavo assolutamente che ci potesse essere una scuola per imparare a fare il cuoco, anzi. Addirittura pensavo fosse un lavoro prettamente femminile (influenzato dal fatto che vedevo sempre cucinare la mamma e la nonna). Fu cosi che parlai con i miei genitori e – 27 anni fa- venni per la mia prima volta a Roccaraso, accompagnato dai miei genitori. Diventai studente e anche convittore e quando arrivò il momento per i miei genitori di tornare a casa, fui assalito da un po’ di malinconia. Mi fissarono, se ne accorsero e mi chiesero se fossi realmente convinto di rimanere. I pensieri che mi passarono per la mente in quel momento furono molteplici, il più malinconico fu quello legato alla consapevolezza che stavo per rimanere lì da solo. Presi un attimo di coraggio e, nonostante la paura, dissi ai miei genitori: Vi ringrazio di avermi dato la possibilità di scegliere, ed io ho scelto di restare qui”.

“Sono stati per me 5 anni bellissimi – prosegue Zonfa – ero davvero motivato. In convitto mi trovavo benissimo poiché avevo stretto fin da subito amicizia con altri miei colleghi e mi sentivo realmente come a casa. E’ stata una scuola che mi ha formato professionalmente ma ancor di più- considerando la giovane età- mi ha reso un ometto. Mi ha dato sin da subito la possibilità di alternare la scuola al lavoro; grazie a questo, cercavo di mettere in pratica sin da subito le nozioni che mi insegnavano i professori a scuola ogni fine settimana, quando mi recavo nel mio luogo di lavoro. Ricordo tutte le mie prime esperienze: Il girarrosto a Roccaraso, da Giocondo a Rivisondoli, l’hotel Corona a Pescasseroli. Tutte realtà che hanno contribuito a rendermi la persona ed il cuoco che sono oggi”.

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