Ci sarebbe un vero e proprio tesoro archeologico sotto a Case Pente, lì dove la Snam sta scavando per realizzare la centrale di spinta e compressione. E’ quanto sostengono i comitati cittadini per l’ambiente che domani nel corso dell’assemblea convocata all’auditorium dell’Annunziata (ore 17), mostreranno le immagini che testimoniano la scoperta della necropoli.
Sette, in particolare, le tombe scoperte finora tra cui una di un guerriero con la sua lancia. Accanto ai resti dei defunti sono state rinvenuti anche vasi, ciotole e altri oggetti, secondo l’usanza delle antiche sepolture. Tutte le tombe finora emerse dagli scavi risalirebbero all’epoca romana e italica.
La notizia non è nuova, in verità, perché tanto la soprintendenza, quanto la stessa Snam, avevano già ipotizzato la possibilità di trovare sotto terra reperti archeologici, tant’è che la Snam avrebbe già pronto un piano di valorizzazione eventuale del sito.
In base all’entità dei ritrovamenti, però, la soprintendenza potrebbe anche ipotizzare ulteriori approfondimenti che, se non fermare, potrebbe rallentare la costruzione dell’impianto.
È segno che non doveva proprio essere fatto questo scempio
Snam ,centrale di spinta,reperti archeologici,attentato alla Pubblica Sanita’,disastro ambientale:e ci sono Sulmonesi che non vogliono aprire gli occhi:fanno concorrenza ai politicanti che un decennio fa approvarono lo scempio.Per fortuna ci sono cittadini che lottano anche con sacrifici personali e affrontando critiche immeritate e ..suscettibili anche di qualche limatura…linguistica,ad essere “buoni ad ogni costo”.Per ora buona ulteriore ricerca delle nostre vestigia:se la Sovrintendenza nazionale vuole applicare la Legge,batta un colpo.
La vera necropoli è sotto gli occhi di tutti e per nulla sotto terra. Sulmona
Figata..un cimitero sopra l’altro..
Ricordo le lunghe serate passate durante le quali si lavorava per la realizzazione del programma del Partito Democratico e della coalizione in vista della campagna elettorale che ci avrebbe portato a governare la città.
Fui io a porre il tema della Snam e quindi della progettata realizzazione del metanodotto e della centrale di compressione, tranne il distinguo di un partito alleato il resto degli amici manifestarono la contrarietà alle opere ma si evidenzió da subito una mancanza di strategia che mi portó a mettere nero su bianco nella proposta del PD di Sulmona quanto segue
“La lunga vicenda relativa alla realizzazione della centrale snam si arricchisce in questi giorni di una evoluzione molto importante che non solo potrebbe bloccare questo progetto infrastrutturale ritenuto inutile e dannoso ma potrebbe portare ad nuova possibilità di sviluppo turistico per la nostra città.
A seguito di indagini svolte nella zona interessata ad ospitare la centrale di compressione sono stati individuati degli edifici sepolti probabilmente di epoca italica e romana, testimonianze archeologiche fondamento della storia e dell’identità dell’antico popolo dei peligni, una zona tra l’altro già oggetto di importanti rinvenimenti come sepolture del III-IV secolo e l’iscrizione ora conservata al museo archeologico di Sulmona detta dei Callitani che attesta la percorrenza tratturale sin dal I secolo a.c..
A seguito di più approfonditi scavi la città potrebbe ritrovarsi tra le mani una grande e inestimabile area archeologia che aumenterebbe significativamente l’offerta turistica e culturale cittadina.”
Su questa mia proposta si ottenne il consenso di tutti i presenti ma la domanda di oggi è, qualcuno ha poi perseguito questa idea o ci si è fatti solo guidare dagli eventi?
L’Italia è talmente ricca di ritrovamenti archeologici da suscitare solo pochi e modesti flussi di interesse turistico. Quanti di voi hanno visitato la necropoli di Fossa, nella piana aquilana, risalente all’età del ferro, con le sue 600 tombe intatte, dai corredi funerari unici nel loro genere?
… “ una grande e inestimabile area archeologica” … sì, la nuova POMPEI d’Abruzzo… ma fateci il piacere… ma se non si è in grado di fare nemmeno una semplice manutenzione ordinaria su strade, parchi pubblici e monumenti comprese le rovine del santuario di Ercole Curino… adesso è chiaro del perché Sulmona si sta spopolando paurosamente: inseguimento delle chimere e incapacità conclamata di realizzazione di obiettivi strutturali per incrementare occupazione, crescita e benessere dei cittadini.
È finita… siamo morti.
Quindi cosa devono fare i lavori e mandare gente a casa senza lavoro fatemi capire.