La trappola del semaforo, la Cgil chiede i countdown

Non chiedono sconti, né condoni, ma di avere il tempo per rispettare la legge. Perché dal giallo (o arancione) al rosso, nei semafori urbani, controllati dal temibile T-Red, di tempo, spesso, ne intercorre poco, troppo poco soprattutto per i camionisti e i conducenti di autobus che per la lunghezza dei loro mezzi, anche volendo, non fanno in tempo a rispettare la durata del semaforo d’allerta.

Per questo la Cgil è scesa in difesa dei lavoratori del settore, e più in generale di tutti gli automobilisti, perché, come d’altronde prevede la legge, siano installati ai semafori, soprattutto quelli controllati dal T-Red, i cosiddetti countdown: un cronometro, insomma, che avverte quanti secondi mancano al rosso.

La Filt Cgil Abruzzo-Molise ha così inviato una lettera alle Prefetture presenti sul territorio, ai Presidenti delle Province e al Presidente di Anci Abruzzo, evidenziando da un lato il problema della breve tempistica del giallo abbinata alla rilevante lunghezza dei mezzi pesanti, fattori che messi insieme, non consentono infatti né di liberare completamente l’incrocio né di effettuare brusche ed improvvise frenate che potrebbero minare l’incolumità dei passeggeri o danneggiare la merce trasportata.

Commenta per primo! "La trappola del semaforo, la Cgil chiede i countdown"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*