La ZES attira le aziende in Abruzzo. Marsilio: “Potenzialità per investimenti internazionali”

Un Abruzzo attrattivo per le imprese, terra giusta per gli investimenti. Lo ribadisce il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che commenta l’interessamento di diverse aziende di avviare la propria attività proprio nella regione verde d’Europa. “La notizia che molte imprese sono interessate ad avviare la loro attività nell’ambito della Zona Economica Speciale è la cartina al tornasole della grande attrattiva che in ambito economico l’Abruzzo può offrire a livello internazionale – commenta Marsilio -. Le procedure semplificate per ottenere l’autorizzazione unica, arrivata dopo un solo mese e mezzo dall’avvio del procedimento, sono la conferma che l’economia, e quindi anche i livelli di occupazione, possono crescere superando barriere burocratiche a volte insormontabili”.

“Ringrazio il gruppo Arvedi – prosegue il presidente della Regione -, leader internazionale dell’acciaio e siderurgia, per aver scelto una struttura dismessa da anni a Punta Penna per realizzare il nuovo stabilimento. Prezioso il lavoro portato avanti dal commissario della Zes, Mauro Miccio, che in questi mesi ha saputo proporre i territori compresi nella Zes, tanto da ricevere 138 manifestazioni di interesse. Abbiamo intrapreso un percorso che nel medio periodo porterà grossi benefici all’intero territorio abruzzese”.

3 Commenti su "La ZES attira le aziende in Abruzzo. Marsilio: “Potenzialità per investimenti internazionali”"

  1. Se lo dice lui , aspettiamoci di diventare zona di esperimenti nucleari!

  2. sub lege libertas | 29 Gennaio 2023 at 14:00 | Rispondi

    Marsilio, faccia una cosa da Bònus pater familias, segnali a questi investitori internazionali la zona più in crisi della regione. Ovviamente da attento Presidente di Regione sa molto bene che parlo della Valle Peligna, l’unica zona a decrescere demograficamente.
    Buon lavoro Presidente

  3. … nella Valle dei morti viventi, dove si sono seccate anche le ghiandole lacrimali, non investirà più nessuno… a noi resterà solo lo scarico della monnezza…

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