L’algoritmo del turista: arriva una card per accompagnare i visitatori nelle scelte

“L’approccio è quello scientifico” dice il responsabile del Gruppo marketing del Gal Abruzzo Italico-Alto Sangro Marcello Squicciarini: numeri, dati e informazioni che saranno utili ai visitatori, ma anche e soprattutto a chi dovrà programmare l’offerta turistica sul territorio.

Arriva la card del turismo in Centro Abruzzo, uno strumento cioè che servirà, tramite Qr code, ad indirizzare i turisti verso scelte desiderate e ad aiutare gli operatori a perfezionare l’offerta per essere sempre più competitivi.

Archiviata la stagione invernale che ha segnato il risveglio post-pandemia, l’Alto Sangro si prepara così a quella estiva. E lo fa intensificando e mettendo in rete un’offerta sempre più mirata e dettagliata: la card per il turismo permetterà da una parte ai visitatori di collezionare tappe e premi sulla propria scheda e dall’altra di essere guidati in esperienze più confacenti ai propri gusti. Una profilazione, insomma, che sarà integrata nel Dms (destination management system), uno strumento innovativo di cui si sta dotando l’Abruzzo con il quale condividere e diffondere dati relativi ai servizi turistici (ricettivi e complementari), alle risorse cosiddette “infrastrutture” dell’area Gal e destinazione (punti di interesse, itinerari, percorsi, esperienze, produzioni, etc.), agli eventi e ad ogni servizio di informazione ed accoglienza turistica dell’area. 

Laboratori del gusto, eccellenze enogastronomiche, ma anche percorsi di trekking in bici, a cavallo e a piedi. Tutto gestito e studiato dalla piattaforma digitale, con percorsi rilevati da professionisti del settore e in collaborazione con la Federazione ciclismo per oltre quattrocento chilometri di itinerari.

Il Gal Aias fungerà soprattutto da collante tra gli operatori del settore, ma si occuperà anche di rifare la cartellonistica (in accordo con la Federazione ciclismo), di georeferenziare i percorsi e della messa a dimora di alcuni sentieri e rifugi.

Perché il turismo estivo non è meno importante e potenzialmente dirompente di quello invernale in Alto Sangro e l’obiettivo è quello di attrarre l’attenzione delle centinaia di migliaia di sciatori che hanno invaso le montagne d’inverno (una portata degli impianti di 42mila persone all’ora) per proporgli anche una montagna senza neve, ma ugualmente attraente.

Commenta per primo! "L’algoritmo del turista: arriva una card per accompagnare i visitatori nelle scelte"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*