
Lo definiscono di “modico valore”, una valutazione che viene fatta anche in relazione ai beni posseduti da colui che dona, più per una questione burocratica (la possibilità di non ricorrere in questi casi ad un atto notarile) che per effettiva valutazione, perché il regalo che Ezio Mattiocco ha fatto al Comune di Sulmona è difficilmente stimabile, ma conferma e irrobustisce l’amore per la città dello studioso sulmonese, premiato lo scorso anno con la più alta onorificenza cittadina, ovvero il sigillo di Re Ladislao.
Mattiocco ha infatti deciso di donare alla comunità una serie di oggetti che in realtà erano già custoditi nei musei cittadini e comunque dal Comune, ma che ora diventano con la scrittura privata autorizzata dalla giunta, patrimonio collettivo.
Si tratta di una serie di monete medievali (custodite nel museo civico) illustrate in una pubblicazione del 2016; di una medaglia in rame del 1882 donata dalla città a Giambattista Salvini; della preziosa pergamena del 1410 con cui Re Ladislao concede a Sulmona lo stemma e il rango di Città; un’altra pergamena datata 1465 delle letterae patentes con lo stemma civico e la pergamena incorniciata del 1521 che contiene la bolla di Papa Leone X.
Un atto d’amore nei confronti della Città, che permette di festeggiare degnamente questo San Valentino.
La città gli è debitrice per tutto il lavoro di ricerca e di studi realizzati. Grazie Dottor Mattiocco!
Evidentemente il prof.Mattiocco fa parte eccezionale di quella percentuale che è andata a votare alle regionali di ieri, e che in stessa misura ha guardato il festival di San Remo.Io, una collezione di qualche centinaia di più umili ed ordinari libri in italiano la ho donata precipuamente onde evitargli altro destino, alla biblioteca di una ambasciata svizzera, che ha quattro sezioni tedesco,francese,romancio e………